Vediamo alcuni semplici consigli per rispettare la natura con viaggi sostenibili: la sostenibilità passa anche dal tipo di turismo che adottiamo.
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Già da tempo, la questione ambientale influenza la scelta di numerosi turisti, tanto che è nato un trend che ha preso sempre più piede nel mondo. Si tratta del viaggio sostenibile, emerso in particolar modo con la pandemia. La nuova tendenza, fortunatamente, è quella di viaggiare, ma rispettando la natura e di porre attenzione all’ambiente. Chi viaggia in questo modo viene definito “eco-turista“.
Ogni nostra azione ha un impatto sull’ambiente, le nostre attività hanno una forte connessione con la natura. Se viaggiare è la cosa più bella in assoluto, perché arricchisce, stimola, diverte e ci mette in contatto con altri paesaggi e con altre culture, bisogna farlo con criterio. Ma si può viaggiare rispettando l’ambiente? Certamente, se si rispettano alcune regole.
Il primo consiglio riguarda la meta stessa in cui recarsi. Se alcune mete sono troppo inflazionate, danneggiate anche per colpa del turismo, allora meglio scegliere luoghi meno battuti. Sicuramente, un viaggio che arricchisce maggiormente è quello effettuato in posti meno considerati, dove non si trovano orde di turisti, e dove l’ambiente non è troppo contaminato.
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Meglio scegliere località fuori dalle mappe turistiche, meglio combattere l’impatto dell’overtourism, visitando luoghi più naturali e incontaminati. Altro consiglio è quello di cercare di prenotare voli diretti. Questi hanno il vantaggio di percorrere un tragitto più breve, risparmiando carburante e inquinando meno i cieli. Quindi, se possibile, meglio evitare di fare scali.
Per scoprire i luoghi da visitare, è possibile ridurre l’impatto ambientale utilizzando veicoli elettrici. Perciò, se si deve affittare un’auto, meglio puntare su un veicolo elettrico, sempre più presenti nelle agenzie che si occupano di autonoleggio. E ancora, quando si visitano posti lontani, meglio consumare prodotti locali e alimenti stagionali, piuttosto che consumare prodotti d’importazione.
I prodotti importati, infatti, sono maggiormente inquinanti, perché richiedono costi di trasporto, emissioni di CO2, imballaggi, e tutto ciò che è dietro la loro produzione. Dunque, è bene prediligere una cucina locale, ed è anche un modo per sperimentare e per assaggiare cose nuove, tipiche di una cultura eno-grastronomica.
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Infine, prima di partire, è sempre una buona idea informarsi sulle aree da esplorare, considerando le regole da rispettare. Bisogna rispettare le aree protette, sapere come muoversi e sapere cosa fare per avere il minore impatto possibile. Insomma, al viaggio non si può rinunciare, anche perché è un’esperienza unica che aiuta a scoprire il mondo, ma un buon viaggio è quello all’insegna della sostenibilità.