Voglia di cimentarvi nella coltivazione della pianta di fagioli? Date un’occhiata a questi preziosi consigli per farla crescere nel migliore dei modi.
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Una delle piante più comuni al mondo è sicuramente la pianta di fagioli. Appartiene ad un importante famiglia botanica che è quella delle leguminose ed è secolare. Le prime piante di fagioli, infatti, sono state coltivate in Sud America, precisamente in Perù circa 7000 anni fa.
Tuttavia, nel XV secolo, sono state importate in Europa. Oggi esistono tantissime varietà di fagioli, diversi tra loro, ma che contengono ognuna importanti caratteristiche e diversi valori nutrizionali. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio come si coltiva la pianta di fagioli.
Nel nord Italia è molto importante la cultura del fagiolo borlotto che è una varietà che ha la caratteristica di riuscire ad assorbire il condimento e il sapore degli alimenti con cui viene cucinato. Un’altra varietà di fagiolo molto diffuso è il cannellino che, per la sua forma allungata e il suo sapore dolce, si addice molto alle zuppe.
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La pianta di fagioli ha delle caratteristiche davvero interessanti, avendo dei fiori che vanno dal bianco al viola e delle foglie trifogliate del tutto particolari. Curare una pianta di fagioli non è estremamente difficile. Tuttavia vi sono delle regole da dover rispettare per la corretta crescita della piantina stessa.
Per prima cosa il seme deve essere posto ad una profondità di 5-6 cm in un terreno che è ricco di sostanze e ben drenato. Proprio per far crescere la pianta, bisognerebbe evitare i terreni argillosi. Anche la posizione è molto importante: la pianta di fagioli ha bisogno di un’esposizione alla luce solare non diretta, in quanto cresce bene in un ambiente che ha una temperatura tra i 15 e i 25°.
Proprio per questo motivo sono da evitare quelle zone dove, soprattutto nelle ore più calde, c’è una diretta esposizione alla luce solare. Il terreno, come abbiamo detto in precedenza, deve essere umido e, proprio per questo, l’irrigazione diventa molto importante. Ovviamente deve essere anche controllato il terreno perché la pianta di fagioli può essere affetta da patogeni.
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La cosa migliore è differenziare le colture, in modo tale da non permettere agli agenti patogeni di moltiplicarsi nel terreno. Una volta che i baccelli sono maturi, poi, si passa alla raccolta e alla conservazione. In quanto alla ai baccelli, una volta raccolti, dovrebbero essere lasciati ad asciugare per almeno due ore alla luce diretta del Sole. Dopodiché dovranno essere posti in contenitori ermetici in un luogo umido e buio.