Le immagini di un leone ridotto pelle e ossa e chiuso in uno zoo hanno fatto il giro del web: è l’animale più solo al mondo.
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All’interno dello zoo cinese di Jinniu Lake Safari Park a Nanchino si aggira un leone ridotto pelle e ossa. È totalmente solo, e possiede uno sguardo disperato e triste. Le immagini hanno fatto il giro del web, indignando tutti. Si tratta di una situazione raccapricciante: il felino, di nome Ala, versa in condizioni terribili, è fortemente malnutrito e non ha energie neanche per muoversi.
Le razioni sul web sono state forti, tutti gli utenti del mondo hanno accusato lo zoo cinese di non prendersi cura dell’animale. Non ha tardato ad arrivare la risposta dei funzionari dello zoo, i quali si sono giustificati dicendo che Ala è ormai molto anziano, e con svariate patologie. Non riesce a masticare bene il cibo e lo digerisce con difficoltà. Ala ha raggiunto i 25 anni di età.
L’anziano leone tenuto in uno zoo della Cina: solo e privo di forze
Gli addetti allo zoo hanno mostrato come alimentano il povero leone, somministrando piccole quantità di cibo e più volte al giorno, perché non riesce a masticare bene. Ala non riesce a fare grossi bocconi e mastica lentamente. Inoltre, come riferito dagli stessi responsabili dello zoo, i veterinari monitorano continuamente la salute dell’animale.
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Certo, a guardare le immagini, le riflessioni che emergono sono tante. Ala esce a fare una passeggiata alle prime ore del mattino e al crepuscolo, tanto per sgranchire le sue zampe intorpidite e deboli, per poi stare tutto il resto del tempo sdraiato, a sonnecchiare.
Il leone trascorre così le giornate, in piena solitudine, dato che lo zoo cinese ha deciso, fortunatamente, di non prelevare più leoni per metterli in gabbia. Tuttavia, è impossibile non commuoversi al pensiero di un animale così solo, senza compagnia. Si spera nella buona fede dei responsabili dello zoo e non in una cattiva gestione o in un disinteresse nei confronti di Ala.
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Certo, le immagini riprese da un turista colpiscono al cuore. Nel 2023 sarebbe ora di chiudere definitivamente gli zoo e di lasciare gli animali selvatici nel loro habitat naturale, sfruttando questi posti solo per la salvaguardia degli animali più a rischio, che magari non possono essere rimessi in natura, e per la conservazione della specie.