Lince Euroasiatica, la specie in pericolo di estinzione sta per tornare nel nostro Paese. L’operazione è delicata e attualmente in corso
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La modifica degli ecosistemi è ormai cosa nota. Sono diverse, purtroppo, le specie animali che non si vedono più in alcuni posti dello Stivale e non solo. A volte però tornano a fare capolino, segno che l’attenzione verso l’ambiente sta avendo gli effetti sperati. Altre volte serve forzare un po’ la mano con la natura per far tornare alcuni animali, ma come spesso si dice, il risultato è quello che conta.
È quello che è successo nel nostro Paese con uno dei mammiferi più rari al momento, la Lince Euroasiatica che presto però tornerà a farsi vedere nei nostri boschi grazie ad un’operazione attuata sulle Alpi Giulie, in collaborazione con altri Paesi. Una mossa fatta appositamente per non far perdere la specie. Vediamo nel dettaglio come si è deciso di agire.
La Lince Euroasiatica tornerà presto sulle nostre Alpi. Sarà reintrodotta grazie a delle donazioni fatte da parte di Svizzera e Romania. Sono proprie queste le settimane di massima attenzione nelle quali avverrà il ripopolamento fino alla fine di aprile. Un’operazione complessa che richiede l’utilizzo di appositi dispositivo come i GPS e campioni genetici che permetteranno di monitorare il comportamento degli esemplari.
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Un’operazione questa che si inserisce all’interno della “Campagna ReNature del WWF” che punta a tutelare gli habitat che si stanno degradando e che vedono quindi la perdita di molti esemplari faunistici in linea con gli obiettivi di sostenibilità stabiliti all’Onu da raggiungere entro il 2030. La Lince Eurasiatica rientra nella lista degli animali fortemente a rischio nel nostro Paese e ora è il momento di sostenerla.
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Nel Friuli-Venezia Giulia si sta lavorando, infatti, proprio per evitare che questa specie scompaia per sempre. Oltre alla compagna del WWF anche i Carabinieri Forestali stanno cercando di attuare una strategia efficace per la salvaguardia dell’animale. In atto c’è un altro progetto, di tipo interazionale che coinvolge anche l’Unione Europea, che si chiama “ULyCA2” che punta proprio a prevenire l’estinzione della lince tipica delle Alpi Sud-Orientali e dei Monti Dinarici.