Per compiere nel modo migliore la raccolta differenziata è importante non commettere. Ma cinque avvengono sempre
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Il report pubblicato dall’Ispra rivela che ogni anno ogni cittadino italiano produce circa mezza tonnellata di rifiuti. Nonostante la differenziata abbia raggiunto il 64% a livello nazionale, la pratica virtuosa fatica ancora ad affermarsi. Nonostante ci sia sempre più attenzione sul tema del riciclo, molte persone si confondono ancora al momento di smaltire i rifiuti e, nella loro incertezza, finiscono per buttarli nell’indifferenziato.
E, visto che il 18 marzo – ovvero ieri – è stata la Giornata mondiale del riciclo è opportuno fare un piccolo recap su come compiere nel modo corretto la raccolta differenziata. Ma soprattutto evitare alcuni errori che possono compromettere del tutto il processo. Un ripasso che si rende necessario soprattutto perché ci sono 5 oggetti che vengono sempre e regolarmente buttati nei contenitori sbagliato.
Raccolta differenziata, 5 errori da non commettere più
La raccolta differenziata è il sistema di raccolta dei rifiuti che prevede la suddivisione dei materiali in diverse categorie in base alla loro tipologia e al loro possibile destino finale. Solitamente i materiali vengono suddivisi in organico, carta e cartone, vetro, plastica, metalli, rifiuti ingombranti, rifiuti elettronici e speciali.
In questo modo i materiali possono essere recuperati e riciclati in modo adeguato, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente e alla sostenibilità del pianeta. La raccolta differenziata è oggi uno dei principali strumenti per gestire correttamente i rifiuti e ridurre la quantità di materiali che finiscono in discarica o vengono inceneriti, generando emissioni nocive per l’ambiente.
Fatta questa doverosa e fondamentale premessa è opportuno analizzare i cinque errori più frequenti. E’ bene specificare che – in quest’articolo – si farà un discorso generale perché molti comuni hanno regole diverse da quelle. Per cui è sempre bene verificare in caso di dubbio.
Il cartone della pizza ad esempio può essere conferito in vari bidoni. Ma c’è una variante. Ovvero le condizioni di questo. Se dovesse sporco o unto dovrà essere buttato nell’indifferenziato. Se pulito in carta e cartone, se invece dovesse essere compostabile nell’umido o nell’organico.
Salgono in mente molti dubbi anche per lo scontrino. Questo – se è quello tradizionale stampato su carta bianca – va nel bidone dell’indifferenziato. Se qualora fosse stampato su una carta bluastra o grigia andrà nel contenitore della carta.
Dopo aver gustato uno spaghetto alle vongole o alle cozze, i gusci dove devono essere buttati? Se pensate nell’organico, sbagliate di grosso. Questi – come i crostacei – non sono organici ma calcarei e quindi devono essere buttati nell’indifferenziato.
Infine pennarelli e biro. Si tratta di oggetti che, anche quando scarichi, contengono sempre tracce di inchiostro. Motivo per cui dovranno essere gettati nel contenitore dell’indifferenziato.