La Spagna ed il caldo record: mai vista un’estate così in anticipo. I picchi di caldo così a marzo non erano mai stati registrati dal 1950 ad oggi
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Le stagioni non sono più quelle di una volta, ormai ne siamo più che consapevoli. Gli eventi anomali e le inversioni di tendenza sono sempre più evidenti. Inverni miti con fenomeni irruenti a tratti ed estati sempre più torride all’insegna della siccità. Una cartina che spaventa e preoccupa, non soltanto in giro per il mondo ma anche nel nostro Paese.
Non serve andare lontano per capire che il mondo va all’inverno. La primavera non è nemmeno ancora arrivata e oltre le Alpi è già estate. È quello che sta accadendo in Spagna dove nel corso di questi primi 15 giorni di marzo si sono toccate delle temperature così alte tipiche del periodo estivo. Caldo record che ha portato a toccare punte di 30° C in diverse località del Mediterraneo. Cosa sta succedendo?
È allarme in Spagna per il caldo record: la situazione
Sembrano immagini degli anni passati eppure sono recentissime. Le belle spiagge della penisola iberica, per la felicità degli esercenti, sono già piene di gente in costume e molti hanno già fatto il primo bagno del 2023. È questo lo scenario che si è presentato negli ultimi giorni in Spagna dove le temperature sono arrivate fino a 30° C e oltre. Il record spetta ad Alicante dove il termometro nello scorso week end ha segnato 31.8°C.
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Ci sono tutti i presupposti, dunque, per pensare già da ora che il 2023 sarà non sar migliore del 2022, decretato come l’anno più caldo mai registrato, in Spagna come anche in Italia. Nel corso dell’inverno le precipitazioni sono state veramente poche, in particolare a febbraio e a marzo è già praticamente estate. I segni della crisi climatica non si nascondono affatto.
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Ma non è tutto. I meteorologi allertano che anche la notte non va meglio parlando già da ora di “notti tropicali”. Il motivo? Non si scende mai sotto i 20°C, anche questo un fenomeno decisamente anomalo per il clima spagnolo di questi mesi. Il giorno peggiore, fino ad ora, è stato il 13 marzo, quello più caldo in assoluto dal 1950. Caldo e siccità non si fanno attendere, anzi. Sono di nuovo, alle porte, in netto anticipo rispetto allo scorso anno, un fattore per nulla positivo che preannuncia che molto probabilmente ci aspetteranno ancora esiti peggiori.