Cambiamento climatico e caffè: ecco cosa sta accadendo. Uno studio mostra quali sono gli esiti nefasti del surriscaldamento globale
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Il caffè è la bevanda identitaria dell’Italia, simbolo indiscusso nel mondo del nostro Paese. Da bere appena svegli per iniziare con carica la giornata, dopo pranzo, in pausa dal lavoro con amici e colleghi, è sempre il momento adatto per bere una tazzina di caffè. A casa del cambiamento climatico però potremmo vedere mutare le nostre abitudini.
Proprio per effetto dell’aumento delle temperature, le coltivazioni di caffè sono in grave difficoltà e tutto il mercato che vi ruota intorno potrebbe essere messo in ginocchio. Vediamo nel dettaglio cosa sta accadendo e qual è la reale problematica che mette in pericolo le colture di una piantagione unica al mondo. I dati parlano chiaro.
Cambiamento climatico e caffè: cosa sta succedendo?
Le coltivazioni di caffè non stanno vivendo un bel momento e molto probabilmente, se non si lavorerà per mantenere gli attuali livelli cimatici che vedono delle già alte temperature, le cose peggioreranno ulteriormente. Il rischio per il caffè è che questo prodotto di pregio, diciamolo, potrebbe vedere lievitato il suo prezzo a cifre mai viste prime.
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A dirlo è uno studio condotto dal Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO) Oceans & Atmosphere. Sono 12 secondo gli studiosi i 12 rischi climatici che possono mettere in pericolo le colture di caffè. È questo l’esito dell’osservazione di alcuni fenomeni climatici presi in esame tra il 1980 e il 2020 nei primi 12 Paesi produttori di caffè a livello globale. La modifica di temperatura, precipitazioni e umidità, elementi decisivi per le coltivazioni di caffè, possono portare nel tempo a scenari inauditi.
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Gli scienziati hanno parlato di “shock sistemici in corso” dovuti al costante e molto probabile aumento delle temperature soprattutto ai tropici. Con queste condizioni i raccolti si dimezzeranno fino ad azzerarsi del tutto mettendo in ginocchio tutto il sistema che vi ruota intorno. Le poche quantità di prodotto, quindi, avranno prezzi inauditi. Un monito non insensato ma che ci spiega già da ora a cosa il riscaldamento climatico ci potrà portare. Un ennesimo aspetto davvero preoccupante per tutto quello a cui siamo stati abituati fino ad ora.
