Conosci la strelitzia? Si tratta di una pianta facilissima da coltivare. Vediamo alcuni consigli per curarla al meglio.
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI —-> INSTAGRAM
Una delle piante più visivamente d’impatto che conosciamo al giorno d’oggi è sicuramente la strelitzia. La strelitzia, comunemente chiamata con il termine italianizzato “sterlizia”, è una pianta tropicale originaria delle zone del Sud Africa.
Nel suo paese d’origine è nota come “Crane Flower” che letteralmente significa “fiore gru”, proprio per via della caratteristica forma dei suoi fiori che ricorda la testa di una gru, un uccello migratore presente maggiormente in Europa, ma anche in alcune zone dell’Africa durante il periodo invernale.
I fiori sono caratterizzati da un bellissimo colore arancione acceso, unito ad una parte di colore viola, colori estremamente visibili che colpiscono al primo sguardo.
La strelitzia appartiene alla famiglia delle Musaceae ed è stata coltivata per la prima volta nei Royal Botanic Gardens di New, nel 1773. Oggi la strelitzia viene coltivata pressocchè ovunque, sia in vaso che in terra piena, fattore che rende questa pianta coltivabile ovunque si viva.
Come ogni pianta tropicale, però, la strelitzia necessita di determinate cure. Proprio per questo motivo oggi vedremo come prenderci cura nel dettaglio di questa pianta.
Per quanto la strelitzia sia una pianta estremamente resistente è facile da coltivare, rimane pur sempre una pianta tropicale che necessita di determinate condizioni ambientali per poter vivere e crescere al meglio.
—-> Strelizia con foglie secche, i motivi potrebbero essere questi. Rimedia così
Che si decida di coltivarla in vaso o in terra piena non cambia molto, la strelitzia essendo una pianta tropicale avrà sempre bisogno di un ambiente molto luminoso e una temperatura mite, che non scenda al di sotto dei 10 gradi.
L’ideale è coltivarla in un luogo dove ci sia una temperatura media di circa 25 gradi e in cui il tasso di umidità sia abbastanza elevato, almeno al 50%. Ciò significa che d’estate si può tenere la pianta tranquillamente all’esterno, mentre d’inverno – se si vive in zone caratterizzate da inverni molto rigidi – sarà consigliabile portare la pianta all’interno.
E’ una pianta che risente molto del ristagno idrico, motivo per cui sarà necessario travasarla in un vaso con del terriccio drenante, ricordandoci di non esagerare con le annaffiature.
Da marzo ad ottobre, inoltre, è consigliabile concimare la pianta una volta ogni due settimana, possibilmente utilizzando dei fertilizzanti naturali. Di seguito, dunque, ti mostriamo un video con alcuni ingredienti naturali perfetti per stimolare la crescita e la fioritura della pianta.
—–> Strelitzia: la regina delle piante d’appartamento. Coltivarla è facile, prova anche tu
Per quanto riguarda le irrigazioni, la strelitzia andrà annaffiata in primavera ed estate molto spesso, così da mantenere il terreno sempre umido. Verso ottobre e novembre, invece, si potranno ridurre le irrigazioni, annaffiando la pianta solamente quando il terreno risulta molto secco.