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Come recintare un terreno: burocrazia, costi, permessi, atto pratico

Recintare un terreno può comportare diverse problematiche, vediamo come affrontare burocrazia e permessi e quali costi comporta.

Una recinzione in ferro (Canva) – Orizzontenergia.it

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Recintare un terreno è un’operazione complessa e che comporta diverse problematiche. Si ha l’esigenza di recintare una proprietà per diversi motivi, che si tratti di un terreno agricolo, di un giardino o di una casa di campagna. Solitamente, si effettua questa operazione per proteggere la propria proprietà, tuttavia, prima di procedere con l’installazione, è importante considerare gli aspetti burocratici.

Quali aspetti burocratici considerare, quali sono i permessi da richiedere, quali i costi e quali i pericoli legati alla presenza di animali selvatici? Prima di tutto, occorre verificare se la propria zona sia soggetta a una specifica autorizzazione per l’installazione di una recinzione. Questa informazione si ottiene facilmente connettendosi al portale del proprio Comune di appartenenza, oppure recandosi presso un ufficio tecnico.

Come recintare un terreno e quali permessi richiedere: il procedimento da seguire

Recinzione terreno privato (Canva) – Orizzontenergia.it

Alcune aree, che magari sono considerate di particolare interesse paesaggistico, possono avere delle restrizioni riguardanti costruzione, larghezza e altezza della recinzione. Comunque, una volta ottenuti tutti i permessi necessari, si può procedere con la scelta del tipo di recinzione da installare. I costi ovviamente variano in base al tipo di materiale utilizzato.

Si possono realizzare recinzioni in legno, che sono le più classiche ed economiche, oppure in ferro, più resistenti ma anche più costose, o della semplice rete. I costi variano dai 20 ai 60 euro al metro lineare. Se si vuole proteggere il proprio terreno dall’incursione di animali selvatici, si potrebbe optare per una recinzione elettrificata, oppure installare filo spinato per tenere lontani volpi, cinghiali, lupi.

È sempre importante contattare le autorità competenti per ricevere informazioni precise su eventuali restrizioni o divieti legati alla presenza di animali protetti. Esistono delle deroghe, le quali possono essere richieste se i parametri imposti dal Comune non sono soddisfacenti. Inoltre, bisogna tenere conto che, per legge, la recinzione deve essere completa su tutti i lati.

Si presenta il progetto tramite geometra e poi si procede, una volta arrivata l’autorizzazione, con i lavori di installazione. Fondamentale appoggiarsi a ditte serie, che sappiano consigliare come, dove e in che modo installare la recinzione. Sono proprio gli operai stessi a consigliare la modalità di installazione in base al tipo di territorio.

Ad esempio, una recinzione installata in un campo aperto, può essere interrata a una minore profondità rispetto a una recinzione installata in un bosco. Questo perché si ha minore rischio di incursione da parte di animali selvatici. Tutte le informazioni tecniche ovviamente si stabiliscono prima, quando si effettuano le autorizzazioni, anche in base al progetto del geometra.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.