Hai dell’olio esausto in casa? Non buttarlo subito, puoi realizzare delle profumatissime saponette. Provaci subito!
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L’olio esausto è quell’olio di scarto che si ottiene al termine di una frittura. Quando si frigge, infatti, dopo diversi minuti dall’inizio della cottura è facile notare come l’olio pian piano inizi a scurirsi.
Viene da sè, che al termine della nostra frittura l’olio non si possa più utilizzare nuovamente poiché è diventato nocivo per la nostra salute. Se utilizzassimo nuovamente l’olio della frittura, definito appunto olio esausto, l’elevata temperatura raggiunta farebbe in modo di produrre nell’olio una sostanza tossica detta acroleina.
Questa particolare sostanza è in grado di aumentare la produzione di cellule tumorali, motivo per cui per nessun motivo al mondo dovremmo mai utilizzare nuovamente l’olio esausto dopo averlo utilizzato una volta.
Ma cosa fare di quest’olio una volta utilizzato? Nelle città sono presenti diversi contenitori di raccolta specifici, ma non sempre sono facili da raggiungere. Si può però utilizzare l’olio esausto per realizzare fantastiche saponette profumate, così da riuscire comunque a riutilizzarlo in un modo sano ed economico.
Come riciclare l’olio esausto per realizzare delle saponette profumate
Abbiamo compreso, dunque, i motivi per cui non potremmo assolutamente riutilizzare l’olio esausto per cucinare, ma possiamo comunque riciclarlo per realizzare delle fantastiche saponette profumate, perfette da utilizzare per fare il bucato. Vediamo come procedere nel dettaglio. Per prima cosa ci serviranno i seguenti ingredienti:
- 270 g di soda caustica
- 600 g di acqua
- 1 kg di strutto
- 200 g di olio di oliva
- 800 g di olio esausto
- olio essenziale di preferenza
Il procedimento per realizzare le saponette profumate per il bucato è molto semplice. Per prima cosa, prendiamo un contenitore di plastica abbastanza capiente ed inseriamo al suo interno la soda caustica e l’acqua, così creare quella nota come soluzione caustica, una particolare reazione che fa si che la temperatura dell’acqua raggiunga velocemente i 90 gradi, per poi iniziare lentamente a diminuire.
Passiamo ora a scaldare tutti gli ingredienti grassi, ovvero lo strutto, l’olio di oliva e il nostro olio esausto. Per scaldarli basterà inserire gli ingredienti in un pentolino, facendo attenzione a non superare la temperatura di 45 gradi. Per rendersi conto del raggiungimento di tale temperatura basterà inserire nel pentolino un termometro da cucina che ci indicherà la temperatura esatta.
Lo stesso termometro dovremo utilizzarlo per controllare la temperatura della soluzione caustica, la quale dovrà raggiungere anch’essa la temperatura di 45 gradi circa. Raggiunta questa temperatura possiamo unire gli ingredienti grassi con la soluzione caustica e con l’aiuto d’un frullatore ad immersione mixiamo il tutto, fino ad ottenere un composto cremoso.
A questo punto potremo aggiungere l’olio essenziale di nostra preferenza. Scegliete quindi l’essenza profumata che più vi aggrada per il vostro bucato. Noi consigliamo sempre la lavanda, una fragranza delicata ma capace di coprire anche i cattivi odori più persistenti.
Mescoliamo il tutto e versiamo il composto ottenuto in uno stampo di silicone, come quelli da cucina per realizzare i biscotti. Ricopriamo lo stampo con della pellicola alimentare aspettiamo un giorno intero.
Passate 24 ore potrete notare come il composto sarà ormai solido. Munendoci quindi di un paio di guanti da cucina – poiché la soda caustica potrebbe essere ancora presente ed attiva – estraiamo il nostro sapone che adesso potremo utilizzare per pretrattate le macchie dei capi da inserire in lavatrice.
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