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Giardinaggio

Biofermentato liquido, la ricetta per un fertilizzante completo al 100%

Scopriamo insieme la ricetta per realizzare un fertilizzante completo al 100%: il biofermentato liquido, essenziale per l’orto.

Fertilizzante liquido (Canva) – Orizzontenergia.it

Il biofermentato liquido è un eccellente fertilizzante per l’orto e per l’agricoltura, si tratta di uno dei migliori preparati organici per aiutare le colture a essere più resistenti e fertili. Ma come si prepara? Lo spiega la Comunità a Supporto dell’Agricoltura di Roma, condividendo la ricetta di Jairo Restrepo Rivera, un agronomo colombiano dell’AOR.

Che cosa occorre per creare il biofermentato liquido? Gli ingredienti per 200 litri, una quantità che permette una buona scorta per un po’ di tempo:

  • Zucchero – 4 kg
  • Latte – 2 litri
  • Letame fresco – 50 kg
  • Cenere setacciata o polvere calcarea – 4 kg
  • Acqua
  • Lievito di birra – 300 grammi

La preparazione del biofermentato liquido e i passaggi da seguire

Fertilizzante per rafforzare piante (Canva) – Orizzontenergia.it

Il biofermentato deve essere realizzato in autunno o in primavera. Come procedere? In un secchio, bisogna sciogliere metà del lievito di birra con 1 kg di zucchero e 1 kg di letame con l’acqua, lasciando a riposo per circa 30 minuti, all’ombra. Non appena il composto inizia a ribollire, lo si trasferisce in un bidone più ampio.

A questo punto, si disciolgono tutti i restanti ingredienti. Dunque, si copre il bidone e si lascia a riposo per un’ora. Trascorso il tempo, si chiude ermeticamente con il coperchio e si mette il gorgogliatore. Dopo una fermentazione di almeno tre settimane, che avviene per anaerobiosi, ossia in assenza di ossigeno, si noteranno delle bollicine.

Se non si notano bolle, allora significa che la fermentazione non è ancora iniziata. In tal caso, bisogna attendere ancora qualche giorno. Altrimenti, potrebbero esserci delle perdite nel bidone. Una volta che il composto è fermentato, bisogna filtrarlo. Ciò che resta di solido può essere usato come fertilizzante, ma la parte liquida è ciò che ci interessa.

Questa deve essere lasciata a riposo per altri due mesi. Quando la si utilizza, occorre diluirla in acqua nelle percentuali:

  • 10% sugli alberi
  • 5% nell’orto e nella vigna

A questo punto, non resta che irrigare le piante, mentre per la conservazione meglio lasciarla in un luogo all’ombra. Questi sono i consigli della Comunità a Supporto dell’Agricoltura (CSA) di Roma.

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Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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