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Lifestyle

Olio di fegato di merluzzo, i benefici sono inaspettati: dove trovarlo

L’olio di fegato di merluzzo comporta numerosi benefici per il nostro organismo: protegge il cuore e abbassa la pressione.

Olio di fegato di merluzzo in capsule (Canva) – Orizzontenergia.it

In tanti lo considerano un elisir per la nostra salute, l’olio di fegato di merluzzo, infatti, comporta numerosi benefici. Si può assumere sia in olio che in capsule, ed è importante per il nostro organismo per la ricchezza di grassi polinsaturi, come gli Omega 3. Tra l’altro, questo olio possiede anche interessanti proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie.

Questo salutare ingrediente viene estratto dal fegato del merluzzo, ed è molto ricercato perché ricchissimo di acidi essenziali, i quali non possono essere sintetizzati dal nostro corpo, ma devono essere introdotti con l’alimentazione. Sin dai tempi antichi, questo olio veniva sfruttato per combattere diversi disturbi, come reumatismi, rachitismo, tubercolosi e problemi alla vista.

Perché è importante assumere olio di fegato di merluzzo

Assunzione di una capsula di olio (Canva) – Orizzontenergia.it

Secondo alcuni studi in laboratorio, l’olio di fegato di merluzzo è un valido aiuto per contrastare l’insorgere di alcune malattie, come l’artrite, l’asma o le malattie infiammatorie intestinali. È consigliato per chi ha problemi renali, per la pressione alta, il colesterolo alto, i trigliceridi, malattie cardiovascolari e glaucoma. È un anticoagulante e ripulisce le arterie.

Aiuta ad assorbire il calcio, grazie al contenuto di vitamina D, mentre rafforza il sistema immunitario e la vista grazie al contenuto di vitamina A. Il suo sapore è particolare, di certo non buono, inoltre ha un forte odore. Meglio assumerlo tramite capsule, per evitare di ritrovarsi il sapore in bocca per diverse ore.

Si consiglia di assumerle subito dopo il pasto, per digerirle meglio. L’olio liquido ha un potere più forte, ma bisogna fare i conti con il sapore. La dose che bisogna assumere è di uno o due cucchiaini al giorno, cioè 5/10 ml. Meglio assumerlo a stomaco pieno, ma si può consumare anche appena alzati, prima di fare colazione.

Una bella spremuta oppure un caffè aiutano sicuramente ad eliminare il cattivo sapore in bocca. Non bisogna mai esagerare con le assunzioni, tra le controindicazioni ci sono vertigini, nausea, bruciore di stomaco, flatulenza, gonfiore addominale, sanguinamento dal naso e diarrea.

Se ne sconsiglia l’uso durante la gravidanza o se si stanno già assumendo farmaci antidepressivi o anticoagulanti. Infine, questo tipo di olio è abbastanza calorico, circa 900 per 100 grammi, ma date le piccole quantità che devono essere assunte, non comporta problemi per chi è a dieta.

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Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.