Un asteroide grosso quanto il Colosseo si sta avvicinando alla Terra. Nei prossimi giorni il suo passaggio
Il prossimo 25 marzo, sabato, l’asteroide DZ2 sfiorerà la Terra a circa 174.650 chilometri di distanza, posizionandosi a metà strada tra la Luna e il nostro pianeta. A caratterizzare questo oggetto volante la sua grandezza: quanto il Colosseo. Questo evento sarà osservabile anche in Italia, per farlo sarà sufficiente avere a disposizione un telescopio di piccole dimensioni.
Il primo avvistamento di questo asteroide è stato effettuato il 27 febbraio tramite il telescopio Isaac Newton presso l’Osservatorio del Roque de los Muchachos in Spagna. La scoperta è avvenuta nell’ambito del progetto Euronear, che si dedica al monitoraggio degli oggetti che periodicamente si avvicinano o intersecano l’orbita terrestre.
L’asteroide grosso quanto il Colosseo si avvicina
Secondo i dati del Center for Near Earth Object Studies della Nasa, l’asteroide DZ2 ha una dimensione stimata tra i 41 e i 92 metri. Ciò significa che potrebbe essere circa tre volte più grande di un meteoroide che si è disintegrato sopra la città russa di Celjabinsk nel 2013, causando danni e ferendo oltre mille persone.
L’asteroide – grande quanto il Colosseo Quadrato dell’Eur a Roma – sarà visibile in Italia e potrà essere osservato con un piccolo telescopio. La scoperta di questo corpo celeste è stata possibile grazie al telescopio Isaac Newton dell’Osservatorio del Roque de los Muchachos in Spagna, nell’ambito del progetto Euronear che si occupa del monitoraggio degli oggetti che si avvicinano o intersecano l’orbita terrestre.
DZ2 si sta muovendo a una velocità relativamente bassa di circa 7,78 km/s rispetto alla Terra. Sarà visibile come una stella in movimento lento nel cielo se osservato attraverso un telescopio. Tra il 20 e il 24 marzo, sarà localizzato nella costellazione del Cancro, per poi avvicinarsi il più possibile alla Terra il 25 marzo. Mentre gli appassionati di astronomia nel Sud-Est asiatico potrebbero avere bisogno solo di un binocolo per vedere il passaggio, il resto del mondo avrà bisogno di un telescopio di almeno 15 cm di diametro o superiore per osservarlo.
Nonostante la sua imponente dimensione, il passaggio del 2023 DZ2 vicino alla Terra non rappresenta alcun pericolo per il nostro pianeta. Inoltre, tra meno di tre anni, il 27 marzo 2026, il “vicino saluto” si ripeterà. Inizialmente, gli scienziati avevano stimato una possibilità di collisione con la Terra di 1 su 621. Questa avrebbe provocato un’esplosione nell’eterosfera equivalente a 4,5 milioni di tonnellate di TNT.
Per mettere in prospettiva, ciò sarebbe stato come la detonazione di 214 bombe atomiche come la Fat Man sganciata su Nagasaki nel 1945. Tuttavia, secondo gli ultimi calcoli degli esperti, tale scenario è stato escluso e l’asteroide passerà senza causare problemi.