Mezzi pubblici gratis contro l’inquinamento, li useresti di più?

Mezzi pubblici gratis per contrastare l’inquinamento per molti sarebbe la risposta per contrastare l’inquinamento. Ma è così?

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Fermata autobus – Instagram- OrizzontEnergia.it

Quest’anno i costi dei biglietti dei mezzi pubblici locali hanno riportato aumenti in molte città italiane. E non solo a causa dei rincari per benzina, assicurazioni e pedaggi. Secondo Assoutenti, a Napoli il prezzo del ticket è aumentato da 1 a 1,20 euro. Mentre a Torino il biglietto urbano è costato 1,70 euro dall’estate scorsa e non subirà variazioni.

Nel capoluogo lombardo dal 9 gennaio, il prezzo del biglietto urbano è salito a 2,20 euro, con un aumento di 20 centesimi. A Parma, il prezzo del biglietto di una corsa semplice sui mezzi pubblici è passata da 1,50 euro a 1,60 euro, mentre a Ferrara da 1,30 a 1,50 euro e a Foggia da 1 a 1,10 euro. A Roma, i prezzi dei biglietti rimarranno fermi per qualche mese ancora, ma dall’estate 2023 il prezzo dovrebbe aumentare del 33% da 1,50 euro a 2 euro, con un aumento anche per gli abbonamenti mensili e annuali.

I mezzi pubblici gratis sarebbero più utilizzati?

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Autobus – Instagram- OrizzontEnergia.it

Gli aumenti di quest’anno sui prezzi dei biglietti dei mezzi pubblici hanno naturalmente avuto come conseguenza un utilizzo minore di questi. Ma di conseguenza viene spontaneo chiedersi qualora fossero gratuiti sarebbero maggiormente utilizzati? Per rispondere a questa domanda c’è un vero e proprio case history

Tre anni fa, nel primo trimestre del 2020, il Lussemburgo divenne il primo paese al mondo a rimuovere le tariffe sui trasporti pubblici, con l’obiettivo principale di risolvere il problema dell’elevato traffico automobilistico, che aveva portato a alti livelli di inquinamento ambientale e problemi di salute pubblica. Il Lussemburgo, infatti, presenta la più alta densità di auto in Europa, con una media di 696 veicoli ogni 1.000 abitanti, rispetto alla media europea di 560.

Tuttavia, l’efficacia di questa iniziativa rimane in dubbio. Da una parte, i residenti sono soddisfatti e affermano di essere incoraggiati a non utilizzare l’auto privata, ma d’altra parte, non si sono riscontrati miglioramenti significativi rispetto agli anni precedenti. Anche se nei primi due anni dall’adozione della misura si è registrato un aumento dell’uso dei mezzi pubblici, il traffico durante le ore di punta è rimasto simile o addirittura peggiorato in alcuni casi.

Secondo alcune ricerche citate da Bloomberg, sembra che la gratuità dei servizi pubblici non sia sufficiente a contrastare la cultura dell’auto, specialmente perché non compensa altri eventuali svantaggi dell’utilizzo dei mezzi pubblici, come i ritardi, i treni cancellati e il sovraffollamento. Inoltre, sembra che i mezzi pubblici non possano competere con la comodità e la praticità dell’utilizzo dell’auto privata.

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