Noor Jehan, la storia incredibile di un’elefantessa che vive in uno zoo in condizioni che non sono normali. Ha fatto commuovere tutti
La sua storia sta facendo il giro del mondo e non perché ci sia un lieto fine, anzi. Il suo nome è rimbalzato sui social e non solo con un video che spezza il cuore anche di quelli che non hanno un amore sfegatato per gli animali. Parliamo di Noor Jehan, una elefantessa in gabbia che vive in condizioni davvero orribili. Si trova in uno zoo ma la sua è una non-vita.
Le condizioni in cui vive sono indicibili e anche dal punto di vista della salute le cose non vanno meglio. Da tempo le organizzazioni internazionali per i diritti degli animali e moltissimi attivisti stanno chiedendo un futuro migliore per la pachiderma accusando lo zoo di non avere affatto le competenza per prendersi cura dell’animale. Vediamo cosa succede a Noor Jehan e qual è la sua situazione.
La storia di Noor Jehan e della sua sofferenza
Noor Jehan si trova nello zoo di Karachi, in Pakistan. Qui vive da 17 anni in gabbia. Un ambiente che non le permette di muoversi agilmente, anzi l’animale è quasi paralizzato dal dolore, lontano da alberi e da qualsiasi forma di verde e di stimolo. Una situazione talmente incredibile da non sembrare vera che ha portato l’elefantessa ad avere seri problemi di salute.
Si tratta di problematiche che accomunano gli animali che crescono in cattività, nei suoi casi in condizioni davvero estreme. Noor Jehan è stata sottoposta ad una operazione a una zanna e piano piano si sta lasciando andare alla sofferenza, palpabile nei suoi occhi. Dal momento dell’operazione le condizioni di salute della pachiderma sono peggiorate e oltre agli appelli delle associazioni anche i cittadini di Karachi hanno chiesto che venga portata quanto prima al Safari Park della città.
“Noor Jehan è quasi immobilizzata perché le articolazioni delle zampe posteriori non le permettono di raddrizzarle” tuonano sottolineando che vederla in queste condizioni costituisce uno spettacolo orribile. L’elefantessa seppur giovane sempre essere disabile e sono molti a pensare che se non si interviene subito lei potrebbe presto morire.
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