l tartufo estivo è varietà di particolare di questi funghi sotterranei. Questo si caratterizza per alcune peculiarità. E anche il prezzo…
Avete mai sentito parlare del tartufo estivo? Questo non è altro che una varietà di tartufo mero che viene identificato dal nome scientifico di Tuber Aestivum Vittadini. Rispetto al tartufo nero pregiato, il tartufo estivo è considerato meno pregiato, ma presenta caratteristiche specifiche che gli esperti conoscono bene. Nonostante ciò, per i meno esperti può sembrare simile al Tartufo Nero Pregiato.
Questo è caratterizzato da alcuni segni particolari come il peridio, ovvero la parte esterna del fungo, ha una colorazione rossastro quando è giovane e scurisce con la maturazione, ed è ricoperto di verruche piramidali. La gleba, ovvero la parte interna del tartufo estivo, ha una colorazione che varia dal nocciola al giallo sporco, ed è solcata da venature biancastre molto ramificate. Le dimensioni del tartufo estivo possono variare e può raggiungere anche pezzature considerevoli.
Tartufo estivo: cosa sapere
Il Tuber Aestivum Vittadini, meglio conosciuto come tartufo nero estivo, può essere trovato in terreni di tipo sia sabbioso che argilloso, e spesso si sviluppa in simbiosi con diverse piante, tra cui rovere, roverella, faggio, carpino, nocciolo, leccio e pino. Una delle sue caratteristiche distintive è l’aroma gradevole e delicato, con una leggera nota fungina. Il sapore è deciso ma non troppo forte, ricordando quello dei porcini, e viene spesso utilizzato nella preparazione di salse e insaccati.
La raccolta è consentita solo quando il fungo ha raggiunto il giusto grado di maturazione, poiché i tartufi acerbi sono completamente privi di aroma. Il tartufo nero estivo, che cresce in Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania e Molise, giunge a maturazione durante il periodo estivo, ovvero tra fine maggio e inizio settembre.
Questo tipo di tartufo si può trovare in terreni di diversa natura, sia sabbiosi che argillosi, a patto che siano calcarei, ben aerati e privi di ristagni d’acqua. A differenza del Nero Pregiato, l’estivo tollera molto bene la siccità, e i migliori esemplari vengono raccolti tra agosto e settembre. Il suo aroma gradevole e delicato, leggermente fungino, e il sapore deciso ma non eccessivo, che può ricordare i porcini, lo rendono molto utilizzato nella preparazione di salse e insaccati.
I costi del tartufo nero estivo
Come è noto agli appassionati di funghi sotterranei, il prezzo dei tartufi dipende dal tipo, dalla qualità, dalla grandezza e soprattutto dalla produttività della stagione. E questo non fa eccezione.
Il suo valore di mercato è definito come medio-basso, decisamente inferiore a quello del nero pregiato. Infatti se il prezzo del pregiato oscilla tra i 350 e gli 800 euro al chilo, l’estivo è ben più economico. Il costo? Solitamente tra i 100 e i 250 euro al chilo. La differenza di prezzo è notevole. E rende il tartufo nero estivo una scelta vantaggiosa per chi ne cerca uno il cui prezzo è contenuto ma dal sapore delicato, adatto a molteplici preparazioni.
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