Potatura degli olivi, non va fatta alla leggera: è questo il periodo esatto

Sai tutto sulla potatura degli olivi? E’ bene sapere che non va fatta alla leggera. Ecco il periodo esatto per farla.

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Olivo con foglie – Pexels – orizzontenergia.it

Gli olivi sono degli alberi molto diffusi nelle zone che affacciano sul bacino del Mediterraneo. Da secoli vengono coltivati per via del loro frutto, le olive, dalle quali si ottiene il noto olio extravergine d’oliva, orgoglio tutto italiano.

La coltivazione degli olivi richiede una certa attenzione, ma una volta compreso al meglio come coltivarli, questi alberi possono produrre olive per decenni e addirittura per secoli.

Gli olivi preferiscono i terreni ben drenati e ricchi di calcio, proprio come i terreni pugliesi, zone dove crescono addirittura spontaneamente. Per ottenere una buona produzione di olive, è però essenziale potare l’albero in modo appropriato e mantenere il terreno umido e ben fertilizzato. La potatura aiuta infatti a mantenere l’albero compatto promuovendone inoltre la produzione di olive.

La potatura degli olivi, però, non è un’operazione banale ma richiede molta attenzione. Cerchiamo allora si scoprire in primo luogo quando andrebbe praticata ma soprattutto come farla alla perfezione.

Quando e come effettuare la potatura degli olivi

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Terra con olivi – Pexels – orizzontenergia.it

Se ti stai chiedendo quando si dovrebbe potare un olivo, sei proprio nel posto giusto. Il momento adatto per potare gli olivi è durante il periodo di riposo vegetativo della pianta, ovvero tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.

In tal modo, la pianta ha tutto il tempo di riprendersi dalla potatura precedente, effettuata prima dell’estate, quando si sviluppa la maggior parte della sua crescita. Tuttavia, conoscere il momento adatto per potare questi alberi non basta, ma è necessario conoscere anche il metodo corretto con cui potarli.

In primo luogo, è importante fare molta attenzione ai tagli. I tagli devono essere netti e regolari, ma mai troppo vicini al tronco della pianta. Questo perché, se il taglio è troppo vicino alla base del ramo, si rischia di danneggiare il flusso dei vasi linfatici e di creare una via d’accesso per funghi e batteri, che possono compromettere la salute della pianta.

In secondo luogo, è importante tenere in considerazione anche l’illuminazione della pianta. Le parti della chioma in ombra potrebbero non produrre più olive, togliendo inoltre risorse alla pianta e aumentando il rischio di attacchi da parte di malattie fungine e della mosca dell’olivo. Per questo motivo, è importante assicurarsi che tutta la chioma sia ben colpita dalla luce e che i raggi del sole possano penetrare all’interno.

Un’altra cosa importante da tenere a mente è l’ordine in cui si effettuano i tagli. È sempre meglio cominciare con i tagli più grossi, eliminando le branche che non sono più necessarie, per poi passare a quelli più piccoli, che servono a rifinire la forma della chioma. Inoltre, è bene evitare di tagliare completamente tutta la parte superiore dell’albero poiché questa controlla la formazione di nuovi rami.

Infine, bisogna fare attenzione ai succhioni, ovvero le branche che crescono vigorosamente sul dorso delle branche principali. Questi succhioni vanno asportati, a meno che non siano necessari per la ricostruzione di branche malate o danneggiate.

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