Innaffiare il basilico è fondamentale per la vita della pianta. Se fatto poi nel modo corretto la pianta durerà fino ad ottobre
Il basilico è una pianta aromatica originaria dell’Asia tropicale e ampiamente coltivata in tutto il mondo per le sue foglie profumate e dal sapore intenso, utilizzate come erba aromatica in cucina. È caratterizzato da foglie verde scuro e ovali, con margini dentati, e fiori bianchi o rosa riuniti in infiorescenze a spiga.
Il basilico è una pianta annuale che può raggiungere un’altezza di circa 50 cm e richiede temperature calde e molta luce per crescere. Grazie alle sue proprietà aromatiche e alle sue proprietà benefiche per la salute, il basilico è ampiamente utilizzato in cucina, nella preparazione di piatti come insalate, pesto, pasta e zuppe.
Questa pianta è l’aromatica per eccellenza e sicuramente tutti, almeno una volta nella vita, hanno provato ad avere una in casa o in giardino. Il basilico è relativamente facile da curare, ma basta anche un solo errore per causarne la morte. Il più comune? La quantità d’acqua.
Innaffiare il basilico in modo corretto
L’irrigazione è una fase cruciale. Il basilico richiede una quantità di acqua adeguata, né troppa né troppo poco. Non è facile capire di quanto acqua abbia bisogno la pianta e quando sia effettivamente necessaria. Il metodo per saperlo è di verificare la condizione del terreno. Se il terreno risulta asciutto per circa un centimetro di profondità, allora la pianta necessita di annaffiature.
Solitamente, l’irrigazione andrebbe effettuata quotidianamente, anche due volte al giorno in caso di giornate particolarmente calde, ma è importante fare attenzione a verificare la condizione del terreno. Altrimenti, si potrebbe rischiare di far marcire la pianta. Tale regola è valida per chi coltiva il basilico in vasi. Coloro che lo coltivano in un orto possono usufruire della pacciamatura. Questa tecnica consiste nel coprire il terreno con un materiale che trattiene l’umidità, mantenendo così il terreno umido e impedendo la crescita di erbacce infestanti.
Per mantenere il basilico in perfette condizioni, è importante innaffiarlo al momento giusto, preferibilmente al mattino. Tuttavia, essendo una pianta che richiede molta acqua, è fondamentale scegliere un concime ricco di nutrienti e che garantisca un ottimo drenaggio, evitando di eccedere nelle dosi. L’eccesso di concime potrebbe infatti compromettere il sapore delle foglie del basilico. Ricordiamo che il basilico è una pianta primaverile che ama il sole e non sopporta le temperature rigide. Per questo, è importante scegliere un luogo soleggiato, preferibilmente esposto alle prime ore del mattino, poiché il sole troppo forte potrebbe bruciare le foglie della pianta.
È importante quindi seguire determinate tecniche per l’irrigazione del basilico al fine di mantenerlo in perfette condizioni. Una delle tecniche utilizzate è quella della bottiglia rovesciata. Questo metodo prevede l’utilizzo di una bottiglia di plastica, la quale viene riempita di acqua, successivamente viene praticato un piccolo foro nel tappo e poi viene capovolta e piantata bene nel terreno. In questo modo, l’acqua all’interno della bottiglia scenderà gradualmente, permettendo al basilico di nutrirsi e di rimanere ben idratato anche per alcuni giorni, senza il rischio di marcire o che le foglie inizino a cadere.
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