Erbe spontanee, le 5 specie che non puoi non conoscere

Sai tutto delle erbe spontanee? Esistono 5 specie in particolare che vale la pena avere conoscere più da vicino. Ecco di quali si tratta.

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Erbe spontanee – Pixabay – Orizzontenergia.it

Le erbe spontanee sono delle piante che crescono in maniera appunto spontanea in natura, senza necessità alcuna di essere coltivate dall’uomo. Sono spesso sottovalutate e considerate delle “erbacce infestanti” da eliminare dal proprio giardino o dall’orto. Tuttavia, molte di queste piante sono in realtà delle vere e proprie gemme nutrizionali, ricche di proprietà benefiche per la nostra salute.

L’utilizzo delle erbe spontanee nella nostra alimentazione risale infatti all’antichità, quando le piante spontanee erano l’unica fonte di cibo disponibile per molte popolazioni. Ancora oggi infatti, in molte parti del mondo l’uso delle erbe spontanee è molto diffuso e apprezzato.

Di erbe spontanee in natura ce ne sono davvero tantissime ma le più comuni ed utilizzate nella cucina mediterranea sono alcune piante come  la borragine, la rucola selvatica e l’ortica. Tuttavia, ce ne sono alcune meno conosciute ma di cui vale la pena conoscere l’esistenza. Ecco allora 5 erbe spontanee che non puoi proprio non conoscere.

Le 5 erbe spontanee migliori: la classifica

erbe spontanee varietà
Senape bianca – Pixabay – Orizzontenergia.it

Tra le erbe spontanee meno conosciute ne troviamo 5 che vale davvero la pena conoscere. Eccole descritte nel dettaglio:

  • Senape bianca

La Senape bianca è nota anche come Sinapis alba, una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. È originaria dell’Europa, ma può essere trovata facilmente in tutto il mondo. La Senape bianca è dotata di foglie verdi, dei fiori gialli e produce una sorta di seme chiamato “senape bianca”. Questo seme viene spesso utilizzato come spezia in cucina per la preparazione di salse e condimenti. Inoltre, la Senape bianca viene utilizzata anche in medicina tradizionale per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.

  • Caccialepre

La Caccialepre (Reichardia picroides) è una pianta perenne originaria del Mediterraneo occidentale, che cresce spontanea in zone aride e rocciose. I suoi fiori gialli a forma di stella fanno della Caccialepre una pianta molto apprezzata come ornamento, ma le sue foglie e le sue radici sono utilizzate anche in medicina tradizionale per via delle sue proprietà antinfiammatorie, digestive e diuretiche.

  • Viola mammola

La Viola mammola (Viola odorata) è una pianta erbacea perenne diffusa in tutta l’Europa, che cresce spontanea nei boschi e nei prati umidi. I suoi fiori dal caratteristico profumo sono molto apprezzati grazie alla loro funzione ornamentale, ma le proprietà medicinali della pianta includono l’azione espettorante, antinfiammatoria e antispasmodica.

  • Silene vulgaris

La Silene vulgaris, nota anche come “strigolo comune”, è una pianta erbacea perenne che cresce in zone di campagna, lungo le strade e sui prati. Ha un fusto che può raggiungere gli 80 cm, delle foglie lineari e dei fiori rosa che sbocciano da giugno a settembre.

  • Tordylium apulum

Il Tordylium apulum, noto anche come “ombrellino pugliese”, è una pianta erbacea biennale o perenne che cresce nelle zone di campagna, nei campi coltivati e nei prati. Ha un fusto alto fino a 1 metro, foglie divise e fiori bianchi che sbocciano da giugno a settembre.

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