Secondo un calcolo realizzato dal Weizmann Institute of Science, il peso del mondo mammifero animale corrisponde al 10% dell’umanità.
Il nuovo calcolo effettuato dal Weizmann Institute of Science mette i brividi. I ricercatori hanno infatti calcolato il peso complessivo di tutti gli animali mammiferi che popolano la Terra, mettendolo in comparazione con il peso totale dell’uomo. È emerso che gli animali raggiungono soltanto il 10% del peso complessivo umano.
Tradotto in termini semplici, significa che gli animali mammiferi selvaggi sono un decimo della popolazione umana. Se da una parte, la popolazione umana aumenta di anno in anno, gli animali diminuiscono progressivamente. Arriverà il giorno in cui tutti gli animali saranno estinti e noi umani (già oltre gli 8 miliardi di individui) saremo una cifra spropositata?
L’umanità continua a guadagnare spazio, espandendosi ovunque, distruggendo territori, sottraendo habitat naturali, stravolgendo ambiente e sprecando risorse. Di contro, animali e vegetazione diminuiscono progressivamente. Lo studio effettuato dal Wizmann Institute of Science, in Israele, spaventa, evidenziando l’eccessiva massa della popolazione umana sul pianeta.
Il peso totale dei mammiferi terrestri selvatici, ossia la loro biomassa, corrisponde al nostro 10%. Una percentuale irrisoria, che mette in risalto il grave peso dell’umanità. Parliamo di mammiferi quali leoni, elefanti, giraffe, lupi, orsi, insomma, tutti i mammiferi che vivono liberi e in territori selvaggi, i quali corrispondono a circa 22 milioni di tonnellate. L’umanità intera, invece, ha un peso di oltre 390 milioni di tonnellate, suddiviso tra donne, uomini e bambini.
La biomassa globale dell’umanità spaventa davvero. Se da una parte gli animali selvatici terrestri e marini stanno scomparendo, gli uomini sono sempre di più. Inoltre, altro dato allarmante è il numero sempre più esorbitante degli animali allevati. Il bestiame ha un peso complessivo di 630 milioni di tonnellate. Troppi animali allevati significa allevamenti intensivi maggiori, nonché maggiore spreco di risorse naturali, sottratte appunto alla fauna selvatica.
La biomassa dei suini, ad esempio, è maggiore alla biomassa di tutti gli animali selvatici sul pianeta, quindi di tutto il peso del mondo mammifero animale. La fauna selvatica è dunque in sofferenza e rischia l’estinzione. Il tasso di estinzione delle specie selvatiche è aumentato esponenzialmente nell’ultimo secolo, mentre gli animali da allevamento sono aumentati, per soddisfare il bisogno umano.
Questi sono dati che fanno riflettere, ci sono tante cose che non vanno, a cominciare dalla sovrappopolazione umana. L’aumento progressivo di popolazione umana è un male terribile che andrebbe frenato. Stiamo razziando il mondo intero, privandolo di risorse naturali destinate a tutti gli esseri viventi.
Tra l’altro, più aumenta la popolazione e più si ha esigenza di cibo. In questo modo non si fanno che incrementare allevamenti intensivi e monocolture. Gli allevamenti intensivi sono un orrore che andrebbe combattuto, eticamente scorretto, mentre le monocolture non fanno altro che distruggere habitat. Occorre adottare una dieta a base vegetale, cambiando stile di vita.
Inoltre, i Governi del mondo dovrebbe impegnarsi maggiormente nella tutale dell’ambiente naturale, e adottare serie soluzioni per contrastare l’aumento della popolazione. L’attività antropica comporta troppi aspetti negativi che devono essere frenati, altrimenti, tra qualche decennio, resteremo solo noi sul pianeta, privi di spazi, senza vegetazione, senza animali.
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