Il ciclo degli escrementi: il viaggio nelle condutture e non solo. Ti spieghiamo come gli scarti del nostro nutrimento ritornano indietro
È un argomento che si tratta poco ma che riguarda la quotidianità di tutti, dal punto di vista fisiologico ma anche per l’organizzazione della routine e del funzionamento delle strutture che ci permettono di avere diversi comfort oggi. Assolvere ai bisogni fisiologici è più che normale. Un tempo l’uomo lo faceva in natura, con un’evoluzione che ci ha portato ad avere comodi e puliti bagni in casa.
Ma ti sei mai chiesto qual è il ciclo degli escrementi e che fine fanno questi dopo che ognuno di noi tira lo sciacquone? Sai che spesso gli scarti del nostro nutrimento che finiscono nei condotti ad hoc potrebbero ritornare in casa? Ti spieghiamo come funziona.
Il ciclo degli escrementi, sai che tutto torna indietro?
Il percorso che fanno gli escrementi è lungo ed innesca una serie di dinamiche che forse in pochi conoscono. Lo spiega in modo semplice ed intuitivo, con un video, il canale Youtube SCIENZIATI subito. Gli escrementi finiscono nelle conduttore ad hoc e insieme ad una miscela di urina ed un mix di acqua, tra piovana e quella proveniente dalle utenze domestiche esito di docce, lavandini, scarichi di lavatrici e lavelli, arrivano nelle fogne che in gergo vengono chiamate acque nere, fino ad arrivare, dopo percorsi decisamente lunghi, agli impianti di trattamento.
È qui che le acque nere vengono smistate eliminando in particolare terra, ciottoli e sabbia. In questa fase vengono “recuperati” anche tutti quegli scarti che erroneamente si gettano negli scarichi e che non si dovrebbe. Sono questi quelli che creano intasamenti e problemi alle condutture. La restante parte fatta di ciottoli, sabbia e terra viene ripulita e riutilizzata. Gli escrementi invece subiscono un processo di purificazione insieme alle altre quantità di grasso e olii che non si mischiano mai con l’acqua in un processo in cui si presentano una serie di batteri che producono tra le altre cose anche il gas metano che a sua volta viene utilizzato per alimentare l’impianto di trattamento delle acqua reflue.
È qui che si capisce come gli escrementi alla fine del loro percorso non fanno altro che alimentare quello stesso impianto che li processa. Quello che resta del processo di decomposizione attuato dai batteri è il biosolido che spesso viene usato per alimentare la terra secca o come fertilizzante per la coltivazione delle verdure che poi noi mangiamo dando di nuovo inizio a tutto il ciclo.
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