La motosega per far nascere i bambini, è questa la sua origine. Ti sembra inverosimile? Ti raccontiamo tutto sul suo percorso storico
È uno degli attrezzi più usati dai tagliaboschi per fare la legna, come anche per potare le piante eppure quasi nessuno conosce qual è la sua reale origine. Parliamo della motosega. Oggi per molti è uno strumento utile certo ma da usare solo con attenzione e da chi è del mestiere. Un tempo fu concepita per tutt’altra cosa e con ben altre intenzioni.
Con una conformazione un po’ diversa ed in versione ridotta, molto meno aggressiva, la motosega è stata creata per mettere al mondo i bambini. Uno strumento per aiutare il parto ed usato in medicina. Ti sembra tutto molto strano ed inverosimile? Eppure è proprio così. Oggi ti portiamo in questo viaggio meraviglioso che ti permetterà di scoprire una simpatica curiosità.
La motosega è stata inventata alla fine del XVIII secolo in ambito medico. Furono i medici scozzesi John Aitken e James Jeffray coloro che iniziarono a sperimentarla alla ricerca di strumenti chirurgici che potessero tagliare le ossa. Così iniziarono ad usarne uno con una catena con denti seghettati. C’è da ricordare, infatti, che un tempo il parto era considerata un’operazione pericolosa nella maggior parte dei casi in quanto insorgevano sempre delle complicazioni che mettevano a rischio la vita della mamma, del piccolo o anche di entrambi.
Prima della medicina moderna e del taglio cesareo, nel momento in cui il bambino aveva difficoltà a nascere, i medici adoperavano una tecnica conosciuta come sinfisiotomia. Una procedura che oggi fa rabbrividire in quanto prevedeva la recisione dell’osso pelvico della madre per dare modo al bambino di poter passare. Ma non solo: richiedeva velocità da parte del medico e anche precisione per evitare di danneggiare i tessuti. Il tutto senza anestesia. Era proprio nel corso di questa operazione che la motosega arrivava in soccorso ai medici.
I medici John Aitken e James Jeffray capirono che c’era bisogno di uno strumento che facilitasse quella operazione e che l’osso pelvico fosse tagliato con più velocità. La prima rudimentale motosega si chiamava “osteotomo” dotata di una catena con denti seghettati e un manico su ciascuna estremità. Nel tempo le cose sono cambiate e la motosega ha modificato aspetto e funzione specifica ricordando che ancora oggi gli osteotomi si usano anche se hanno un aspetto molto diverso rispetto al passato.
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