Sono in molti che passano le domeniche grigliando e facendo un barbecue in giardino. Ma lo chef si è ritrovato una multa salatissima
Il barbecue è molto più di una semplice cottura all’aperto. Oltre al piacere della preparazione e della cottura degli alimenti, il barbecue è spesso un’occasione per riunire amici e familiari e trascorrere del tempo insieme all’aria aperta. Inoltre, il sapore affumicato e l’odore di carne alla griglia possono creare un’esperienza sensoriale unica e appagante. Il barbecue può essere un’attività rilassante e divertente che permette di uscire dalla routine quotidiana e godersi la compagnia di altre persone, il cibo e l’ambiente circostante.
E se in America il barbecue è considerato una vera e propria abitudine domenicale, in Italia la grigliata viene praticata soprattutto nei giorni di festa – come pasquetta e Ferragosto – tra amici e parenti. Ed è così per moltissime persone. Eppure se è considerato un’attività normale e altamente diffusa, per qualcuno è rimasta indigesta. E non per la qualità della carne.
Barbecue indigesto: multa allo chef
La vicenda è avvenuta a Bologna, dove da da ottobre fino alla di aprile sono stati attivati dei divieti di circolazione delle macchine più inquinanti durante alcuni week end. Nulla di strano, una classica domenica ecologica che avvengono in tutta Italia per tenere sotto controllo i livelli di inquinamento delle Pm10.
Ma nessuno pensava che questi divieti – estremamente diffusi in Emilia Romagna – colpiscono non solo gli automobilisti. Infatti in queste domeniche ecologiche vige il divieto di “combustioni” all’aperto. E di conseguenza anche un barbecue al parco può essere la causa di una multa. E lo sa bene un calabrese 30enne che, attirato dalla bella domenica del 19 marzo, ha deciso di riunire gli amici davanti a un braciere nel piccolo giardino di casa.
Questa – sita nella periferia di Bologna – è però diventata la scenda del crimine. Infatti oltre agli amici, qualche birra e molta carne, alla porta del ragazzo le forze dell’ordine. Queste hanno staccato una multa da 200 euro per aver violato le misure d’emergenza antismog emesse dalla Regione Emilia Romagna. Ora al ragazzo la scelta di pagare entro 60 giorni oppure appellarsi sottolineando l’importanza di passare le giornate con gli amici davanti al barbecue.
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