Nei bar i cornetti con la farina di grillo: la nuova tendenza della prima colazione. Scopriamone di più al riguardo
Sappiamo bene che il mondo, la società in cui viviamo, sono in continua evoluzione, sotto tutti i punti di vista. Ormai le culture di tutto il mondo si incontrano in ogni luogo, tradizioni e usanze di popoli lontani ormai si trovano ovunque. Questo vale anche e soprattutto per ciò che riguarda l’arte culinaria e le abitudini ad essa annesse. Se fino a qualche decennio fa ogni paese era “chiuso” nelle proprie culture, oggi non è più così. Abbiamo scoperto la curiosità verso quello che non conosciamo, verso ciò che è diverso, nuovo. A tal proposito, in questi anni stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione dal punto di vista alimentare.
Oggi mangiamo sicuramente alimenti che prima non avremmo mai immaginato lontanamente di mangiare. Una delle ultime tendenze in questi termini è la farina di grillo. Il popolo Italiano, soprattutto, sembrava essere quello meno preparato e predisposto, nella scoperta di nuovi sapori e di prodotti che non fanno parte della nostra tradizione culinaria. Con sorpresa, invece, scopriamo che non è esattamente così, o almeno non più. Scopriamo dunque tutto quello che c’è da sapere su questa nuova tendenza e sul consumo della farina di grillo, che non è l’unica che si trova nei nostri supermercati oggi.
Se l’Italia è sempre stata tra le regine nella produzione dei prodotti artigianali per la prima colazione, oggi anche nei bar c’è una bella novità. In Emilia-Romagna, in un bar di Reggio Emilia, da poco meno di dieci giorni è possibile fare colazione con il classico cappuccino, tipicamente italiano, ed il croissant ottenuto con la farina di grillo.
Il lancio sul mercato di questi prodotti sta riscuotendo un discreto successo, indotto sicuramente anche dalla curiosità per questo inconsueto prodotto. Il costo del cornetto per la prima colazione è di circa 2€ l’uno. Un prezzo sicuramente più alto rispetto a quello a cui siamo abituati per un croissant. La spiegazione sta nel fatto che, pare che la farina di grillo sia più cara rispetto alle altre farine che comunemente utilizziamo per la produzione di questi prodotti artigianali.
Al momento comunque il prezzo più alto non rappresenta un limite al consumo di questi cornetti: la curiosità di assaggiarli risulta essere, infatti, ancora troppo alta. Non sappiamo, dunque, se si tratta di semplice curiosità o di un prodotto che entrerà a pieno titolo nella nostra quotidiana alimentazione. E’ troppo presto per scoprirlo, nel frattempo, chiunque fosse curioso può trovare i croissant alla farina di grillo al “Palapa” di via Tenni.
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