Risparmiare acqua in cucina, 6 modi per riuscirci alla grande

Alcuni consigli e indicazioni illuminanti per combattere lo spreco d’acqua e ridurre i consumi quotidiani di questa risorsa preziosissima.

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Per non sprecare acqua la prima regola è non lasciare scorrere i rubinetti quando non strettamente necessario. Foto da Pixabay, sito OrizzontEnergia

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La salvaguardia del pianeta passa necessariamente attraverso un utilizzo virtuoso e intelligente delle risorse naturali che abbiamo a disposizione. Nonostante la scienza sia sempre più impegnata in ricerche e studi che possano offrire fonti alternative e magari rinnovabili, l’unica certezza che abbiamo è che le risorse naturali di cui disponiamo sono limitate.

Tra le risorse, l’acqua è sicuramente la più preziosa. Il suo impiego in tutti gli aspetti principali della nostra vita – dal nutrimento all’igiene all’agricoltura – la rende imprescindibile, ma ne rende anche difficile limitarne il consumo. Tuttavia, con alcuni consigli, è possibile ottimizzarlo.

Ridurre gli sprechi di acqua è molto più semplice di quanto si pensi

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Fontana aperta da Pixabay sito OrizzontEnergia

Se per quanto riguarda il consumo di energia elettrica siamo molto sensibili e riusciamo ad avere comportamenti efficaci per evitarne gli sprechi, non sempre poniamo la stessa attenzione e lo stesso impegno quando si tratta di evitare gli sprechi di acqua. Eppure è molto facile riuscirci. Ecco allora sei spunti possibili che possono aiutarci a sfruttare appieno l’acqua che utilizziamo in cucina, adoperandola anche in più operazioni diverse, tutte con grande efficacia.

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Il primo consiglio utile è quello di essere più accorti nelle operazioni di lavaggio degli alimenti. Spesso laviamo verdure o altro direttamente sotto un getto di acqua corrente. Ciò porta via anche 12 litri di acqua al minuto, con il rubinetto aperto. Una buona soluzione può essere invece quella di lavare il cibo in una bacinella di acqua, risparmiandone così una grande quantità.

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Il secondo consiglio è quello poi di adoperare l’acqua utilizzata per il lavaggio degli alimenti anche per un lavaggio preliminare dei piatti e delle stoviglie. In questo modo, potremo poi utilizzare l’acqua corrente solo per un lavaggio manuale più accurato e definitivo.

Il terzo consiglio è quello di utilizzare l’acqua del lavaggio delle verdure e degli alimenti anche per dare nuova vita alle nostre piante. Difatti, questa acqua può essere un’efficace risorsa per innaffiare il nostro giardino o i fiori del nostro balcone.

Il quarto consiglio riguarda proprio piatti e stoviglie. Anche le lavastoviglie utilizzano una quantità standard di acqua piuttosto ingente. Proprio per questo un’ottima abitudine è quella di attivare questo elettrodomestico solo a pieno carico. Magari anche acquistando modelli con la modalità eco.

Il quinto consiglio è uno dei classici rimedi della nonna, per dare nuova vita all’acqua di cottura. Invece di buttarla via subito, l’acqua utilizzata per cuocere la pasta, quando è ancora calda, può essere utile sia sulle stoviglie da lavare, per ammorbidire le incrostazioni, sia per l’ammollo dei legumi secchi.

Il sesto e ultimo consiglio è quello che può servirci in qualsiasi aspetto della nostra vita, per salvaguardare l’ambiente: essere sensibili agli sprechi, e fare sempre attenzione a non consumare più del dovuto le risorse preziose che il mondo ci offre.

 

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