Miele importato in Europa, la maggior parte è falso: i paesi sospetti

Miele: quello importato dall’Europa, nella maggior parte dei casi, è falso. Scopriamo subito quali sono i paesi “sospetti”

allarme falso miele in Europa
Cucchiaio – miele – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Il miele, come ben sappiamo, è un alimento prodotto dalle api domestiche. Il suo utilizzo ed il relativo consumo è molto diffuso in tutto il mondo: molte sono le persone che lo preferiscono allo zucchero o agli altri dolcificanti. Si tratta di un alimento dalle molteplici proprietà benefiche dal gusto dolce ed estremamente delicato e particolare. E’ un ottimo antinfiammatorio naturale, oltre che decongestionante. Ma è, innanzitutto un antiossidante potentissimo, dalla grande capacità nell’intercettamento dei radicali liberi, in grado di prevenire danni o malattie.

Questo preziosissimo prodotto, come abbiamo già detto, è prodotto dalle api domestiche, non ha una scadenza ed è importante sapere che non va conservato in frigo,, come tanti sono abituati a fare. In Italia, ogni anno consumiamo circa 500 grammi di miele a testa, circa il 35% in meno rispetto alla media Europea. Ne produciamo, circa 22.000 tonnellate all’anno in più di 60 di tipologie diverse. Secondo l’Osservatorio nazionale del Miele, possiamo vantare circa 68.684 apicoltori e 1.632.825 tra alveari e sciami. Tuttavia, il miele che si trova oggi in commercio non sempre corrisponde al “prodotto originale“. Nella maggior parte dei casi si tratta, infatti, di un “falso“.

Miele importato in Europa: evitate i “falsi”

Europa: importazioni di miele falso. Avvio ai controlli
Barattoli – miele – Pixabay – OrizzontEnergia.it

L’allarme arriva proprio dall’Unione Europea, secondo la quale la maggior parte del miele che viene importato in Europa sarebbe un “falso miele“. Che cosa vuol dire questo? Significa che non si tratta di vero miele, bensì di sciroppi dolci che vengono ricavati da grano o riso in aggiunta di prodotti coloranti ed additivi.

A rivelarlo è appunto Bruxelles, in un rapporto molto dettagliato, reso pubblico. Questa fraudolenta produzione, a differenza di quella del miele “originale” risulterebbe essere meno costosa nel processo, appunto, produttivo, ma in grado di generare guadagni ben più alti. Il “falso” miele verrebbe prodotto in Ucraina, in Cina e nel Regno Unito.

Questi tre paesi, dunque, sarebbero quelli indicati come maggiori produttori di miele falso. Importante da sottolineare è che, in realtà, non si tratta di un prodotto che può portare rischi alla nostra salute, ma non trattandosi di miele originale non può assolutamente avere gli stessi benefici del miele. Il consiglio è quello di prestare sempre attenzione alle etichette (così come per altri prodotti) ed a preferire prodotti rigorosamente Italiani.

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