Sei interessato ad un corso di formazione sulla viticoltura? Ecco cosa devi sapere per rimanere aggiornato.
Un corso di formazione sull’agricoltura organica e rigenerativa applicata alla viticoltura rappresenta un’opportunità unica per gli agricoltori – e tutti coloro che sono appassionati all’argomento – che vogliono sostenere la transizione verso un modello di produzione agricola sostenibile, applicabile anche alla viticoltura.
Questo corso, che si terrà il 15 aprile 2023, promuove una nuova metodologia di coltivazione, basata su approcci agricoli rispettosi dell’ambiente e del clima. La necessità di adottare nuovi modelli agricoli deriva dalla crisi climatica e commerciale che sta interessando sempre più il mondo agricolo.
In particolare, la campagna agricola appena passata ha visto prezzi bassi e maggiori spese da parte degli agricoltori. Per far fronte a queste sfide, è necessario adottare quindi nuove tecniche agronomiche, come l’agricoltura organica e rigenerativa, che permettono di migliorare la qualità delle coltivazioni e aumentare la redditività aziendale. Scopriamo di più dunque su questo tipo di coltivazione e sulla formazione che questo corso di viticoltura offre.
I dettagli sul corso di formazione di viticoltura
L’ideatrice del corso sopra citato è Emilia Blasi, titolare dell’azienda di Grottaglie da 6 anni utilizza delle tecniche di agricoltura rigenerativa nei suoi vigneti. Secondo la Blasi questo tipo di agricoltura sarebbe necessaria per affrontare l’urgente crisi climatica e questo corso è il punto di partenza perfetto per indirizzarsi verso questa strada.
L’agricoltura organica e rigenerativa, in realtà, si basa su diverse tecniche agronomiche tra cui l’inerbimento dei suoli per proteggerli dall’erosione, il risparmio dell’acqua, l’utilizzo di compost di natura organica e la riduzione di anidride carbonica nell’atmosfera. Queste tecniche hanno l’obiettivo di promuovere un’alimentazione sana e genuina, in linea con l’agenda europea 2030.
Il corso di formazione sulla viticoltura organica e rigenerativa prevede 8 ore di formazione pratica e teorica. La prima parte della giornata si svolge in campo, dove gli agricoltori potranno apprendere le tecniche di gestione del suolo e dell’acqua, di fertilità e di microorganismi. La seconda parte si svolge in aula, dove si potranno approfondire le tematiche della sostanza organica e della rigenerazione dei suoli.
Il corso è organizzato da Asset Network APS e fa parte del progetto Civitas Cibi. La quota d’iscrizione per ogni azienda con massimo due partecipanti è di 75 euro. Si tratta di un’occasione unica per gli agricoltori che vogliono sostenere la transizione verso un modello di produzione agricola sostenibile.
L’agricoltura organica e rigenerativa ha il potenziale per migliorare la qualità delle coltivazioni e aumentare la redditività aziendale. Inoltre, adottando queste tecniche agronomiche, gli agricoltori possono contribuire a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività. L’inerbimento dei suoli, ad esempio, permette di proteggerli dall’erosione e di migliorare la struttura del suolo, aumentando la capacità di trattenere l’acqua e i nutrienti.
Inoltre, la formazione fornita nel corso è incentrata sul concetto di “rigenerazione dei suoli”, un concetto fondamentale dell’agricoltura organica e rigenerativa. La rigenerazione dei suoli mira a ripristinare la fertilità dei terreni attraverso l’uso di tecniche come la rotazione delle colture, la copertura dei suoli, l’uso di concimi organici e la gestione oculata dell’acqua.
La viticoltura organica e rigenerativa può offrire molti vantaggi, tra cui una maggiore resistenza alle malattie e ai parassiti, una migliore qualità del prodotto e una maggiore resa delle colture. Inoltre, l’agricoltura organica e rigenerativa è in grado di ridurre le emissioni di gas serra e di preservare la biodiversità.
L’agricoltura organica e rigenerativa è diventata sempre più importante in un mondo in cui l’impatto ambientale dell’agricoltura convenzionale è diventato una preoccupazione crescente.
L’agricoltura convenzionale utilizza spesso pesticidi e fertilizzanti chimici per aumentare la produzione, il che può avere conseguenze negative sulla salute umana e sull’ambiente circostante. Inoltre, l’agricoltura convenzionale è spesso dipendente dall’uso di combustibili fossili, il che contribuisce al cambiamento climatico.
L’agricoltura organica, d’altra parte, si basa su un approccio di agricoltura biologica che utilizza tecniche agronomiche sostenibili per migliorare la fertilità del suolo e la qualità delle colture. Inoltre, questo tipo di agricoltura biologica è in grado di ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura convenzionale, riducendo le emissioni di gas serra e preservando la biodiversità.
In conclusione, il corso di formazione sull’agricoltura organica e rigenerativa adattata alla viticoltura è un’ottima opportunità per gli agricoltori di apprendere tecniche innovative e sostenibili per migliorare la loro produzione e preservare l’ambiente circostante. L’agricoltura organica e rigenerativa è un approccio agricolo che può aiutare a risolvere molte delle sfide ambientali e agricole che il mondo affronta oggi.