Scatta il primo stop ai monopattini elettrici, Parigi è la prima città a vietarli dal prossimo settembre: il referendum ha visto una quasi totalità di no.
Parigi è la prima città dell’Unione Europea a dire no ai monopattini elettrici in città, almeno quelli in condivisione. Pochi giorni fa si è tenuto un referendum consultativo per decidere se rinnovare o meno il contratto in scadenza con le società che forniscono questo mezzo elettrico. Si sono presentati pochi cittadini, circa un terzo di tutti i parigini, ma la quasi totalità si è pronunciata contraria.
Con l’85,7% di contrari al rinnovo delle licenze, Parigi ha scelto di bloccare i monopattini, considerati pericolosi, caotici, disordinati e privi di regole precise. Non ci sono, infatti, regole precise per la guida di mezzi del genere, inoltre i monopattini, nel corso del tempo, hanno causato incidenti, alcuni anche mortali, e degrado urbano.
La quasi totalità dei parigini si è espressa contraria ai monopattini, principalmente per due motivi: la poca sicurezza che danno sia ai guidatori che ai pedoni, e il contrasto al decoro urbano. Da quando sono stati messi in circolazione, i monopattini hanno causato centinaia di incidenti, alcuni anche mortali. Questo per via dell’alta velocità che raggiungono e per via di mancanza di regole stradali.
Inoltre, il disordine non è soltanto di casa nostra, ma anche in Francia, dove questi mezzi rappresentano un problema di decoro urbano. Mezzi lasciati per strada in modo disordinato, sui marciapiedi, a intralciare i passanti, rubati, in altri casi gettati della Senna, altri dati alle fiamme per divertimento. Insomma, un caos che ha portato la città di Parigi a rinunciare a 15 mila monopattini.
Inutile la campagna degli operatori del Free Floating, per convincere la popolazione a votare a favore. Tra l’altro, la sindaca Anne Hidalgo ha evidenziato anche l’inquinamento ambientale dato dalle batterie. Insomma, dal 1 settembre il contratto con le società di monopattini elettrici scadrà e Parigi sarà liberata da questi mezzi che, negli anni, hanno fatto discutere tanto. Potranno circolare solo i monopattini privati, quindi acquistati dai cittadini stessi.
Una mossa positiva? In realtà, a destare scalpore non è la loro circolazione, davvero utili per gli spostamenti e come sostituzione delle automobili o dei bus, ma la mancanza di regole. Il problema non sono i monopattini, ma il loro scriteriato utilizzo. Come sempre, è una questione di civiltà e di educazione, sia in Francia che in Italia. A tal proposito, un sondaggio svolto in Italia nel 2021 ha visto esiti positivi, favorevole all’uso dei monopattini.
Il 37% degli intervistati ha dichiarato di aver ridotto l’utilizzo dell’automobile proprio grazie al monopattino. Tra l’altro, cittadini e turisti hanno dichiarato di potersi muovere agevolmente da una parte all’altra della città, senza particolari problemi, anche in zone difficili da raggiungere con i mezzi pubblici. Insomma, in Italia, almeno nelle principali città, i monopattini sono ben visti. Tuttavia, anche da noi mancano regole e, soprattutto, manca la buona educazione.