La crisi idrica si aggraverà nel corso degli anni, secondo gli esperti, tra 7 anni, l’acqua potabile diminuirà del 40%, creando una situazione preoccupante.
Entro il 2030 la situazione, per quanto riguarda l’acqua potabile, sarà drammatica. Secondo gli esperti, perderemo circa il 40% dell’acqua dolce, e tanti popoli peggioreranno le loro condizioni di vita. In particolare, a soffrire della carenza idrica saranno i paesi del terzo mondo, i quali subiranno stravolgimenti epocali che costringeranno a una migrazione di massa mai vista in precedenza.
La domanda globale di acqua dolce potabile supererà la sua fornitura del 40% entro il 2030. Il rapporto diffuso dal Guardian, durante la Seconda Conferenza Mondiale ONU sull’Acqua, mette i brividi e deve far riflettere tutti quanti. Tra poco tempo, non ci sarà abbastanza acqua potabile per tutti, la situazione è preoccupante. Che cosa bisogna fare per arginare questo fenomeno distruttivo?
Cosa bisogna fare per combattere la crisi idrica ed evitare la catastrofe planetaria
Secondo gli esperti, prima di tutto, per combattere la crisi idrica, i Governi del mondo devono smettere di sovvenzionare l’estrazione e l’uso eccessivo dell’acqua, mentre le industrie devono assolutamente rivedere le loro pratiche. Si deve iniziare a gestire l’acqua in maniera diversa, e condividerla equamente
Come afferma Johan Rockstrom, direttore del Potsdam Institute for Climate Impact Research, stiamo cambiando l’intero ciclo idrologico globale. Occorre mettere in pratica alcuni passaggi chiave, come ad esempio stabilire il prezzo dell’acqua, aumentare gli investimenti nella gestione corretta dell’acqua, sviluppare progetti idrici meno dispendiosi e più sostenibili.
Inoltre, occorre aiutare i paesi poveri e in via di sviluppo a costruire impianti di raccolta dell’acqua e reti idriche efficienti. Tra l’altro, come evidenzia ancora Rockstrom, bisogna cambiare il metodo di trattamento delle acqua reflue, senza contare un miglioramento di tutta la rete idrica delle città, che ogni giorno disperde milioni di litri di acqua pulita.
La situazione, la momento, è molto delicata, e non si prevedono progetti davvero positivi per migliorare le cose. L’uso improprio di acqua dolce, l’inquinamento idrico e lo stravolgimento del ciclo idrologico globale stanno causando una triplice crisi. Tutti quanti ne pagheremo le conseguenze, se non agiamo tempestivamente. Entro qualche anno, il mondo come lo conosciamo oggi potrà subire dei cambiamenti epocali, mobilitando quasi un miliardo ci persone.