La UE si è pronunciata, scatta il divieto di isolare i vitelli dalle loro mamme nelle prime settimane di vita: il rapporto EFSA.
Scatta il divieto di separare i vitelli dalle loro mamme durante le prime settimane di vita, e di tenerli confinati in recinti individuali. Così si è pronunciata l’Unione Europea attraverso il rapporto dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), che si occupa di fornire una consulenza scientifica sui rischi legati alla catena alimentare.
Una legge giusta ed etica, che cerca di fornire maggiore benessere agli animali allevati, soprattutto nei primi giorni di vita. I piccoli vitelli, dunque, devono restare con i fratellini e con la mamma, alloggiati in spazi sufficienti per riposare e per giocare. In questo modo, si permette una crescita sana.
Solitamente, i vitelli sono subito allontanati dalle loro mamme per impiegare le mucche nella produzione del latte. Una pratica, però, eticamente scorretta, poiché sia vitellini che mamme subiscono un trauma, venendo separati. Le mamme, colme di latte, non possono allattare i loro piccoli, mentre i vitelli vengono stipati in recinti individuali, lasciati da soli.
In natura, invece, le cose sono diverse. Le mamme accudiscono i loro piccoli, li allattano, li fanno giocare tutti insieme e li sorvegliano fino a quando non diventano abbastanza grandi e autonomi. Secondo le stime, ogni anno più di 300 animali da allevamento trascorrono la vita chiusi in gabbie o all’interno delle stalle. Insomma, vengono privati della loro libertà.
Come evidenzia l’organizzazione animalista Compassion in World Farming, separare la mucca dal suo vitello è un’angoscia prolungata per entrambi che provoca negli animali un grave trauma. Non può essere altrimenti, come se una mamma umana vedesse il proprio bambino portato via e chiuso in un’altra area dell’ospedale.
Fino ad ora, le leggi europee permettevano di separare il vitello subito dopo il parto, e di chiuderlo in un recinto individuale per circa due mesi. Ora la UE si è pronunciata, eliminando le gabbie negli allevamenti di animali e ponendo fine a questa brutta pratica. Tuttavia, affinché la legge entri concretamente in vigore, bisognerà attendere il 2027.