Vuoi risparmiare acqua quando annaffi? È semplice e ci sono diversi modi per farlo. Scopriamo insieme i migliori.
L’acqua è una risorsa estremamente importante per la vita, se non essenziale, ma purtroppo la sua importanza è direttamente proporzionare alle scarse riserve idriche che il nostro pianeta offre.
Solo il 3% dell’acqua presente sul nostro pianeta è dolce, infatti, e solo una piccola parte di questa percentuale è accessibile al consumo umano. Basti pensare che esistono diverse parti del mondo in cui per ottenere l’acqua è necessario fare chilometri ogni giorno per il solo accesso ad una fonte di acqua potabile.
Proprio per questo motivo è importantissimo riuscire a risparmiare acqua, anche perchè il suo trattamento e la sua distribuzione richiedono un’ingente spesa. È essenziale dunque saper utilizzare l’acqua in maniera consapevole, riducendo al minimo gli sprechi.
Uno dei modi più facili con cui si tende a sprecare acqua, ad esempio, è l‘irrigazione delle piante. Sapevi, però, che è possibile risparmiare acqua quando annaffi? Vediamo insieme alcuni modi per farlo.
Annaffiare le piante è un’attività che purtroppo fa consumare un sacco d’acqua, specie se non si sta attenti nel dosaggio dell’irrigazione. Vediamo allora alcuni metodi per poter risparmiare acqua in giardino.
Il momento migliore per innaffiare le piante è al mattino presto o alla sera molto tardi, quando la temperatura è più fresca e l’acqua ha maggiore possibilità di raggiungere le radici delle piante senza evaporare nell’immediato.
Si tratta di un problema tipico della stagione estiva, quando le temperature del terreno sono così elevate da far evaporare l’acqua in poco tempo. Bisogna dunque evitare di innaffiare durante le ore più calde della giornata, evitando così l’ora di pranzo ed il primo pomeriggio, quando le piante rischiano di bruciarsi a causa del sole troppo forte e la temperatura troppo elevata.
Esistono diversi sistemi di irrigazione a basso consumo che permettono di ridurre al minimo lo spreco di acqua. Un esempio è l’irrigazione a goccia o a microaspersione permette di far fluire l’acqua direttamente alle radici delle piante, senza bagnare le foglie o il terreno. In questo modo si evitano gli sprechi e si riduce il rischio di far contrarre alle piante delle malattie causate da una eccessiva umidità.
La raccolta dell’acqua piovana è un ottimo metodo per poter risparmiare acqua in maniera efficace durante l’irrigazione delle piante. Si può utilizzare un semplice bidone o un vero e proprio sistema di raccolta, come ad esempio una cisterna interrata o un sistema di canalizzazione dell’acqua piovana. L’acqua piovana raccolta può essere utilizzata per l’irrigazione delle piante del nostro giardino, senza dover utilizzare l’acqua potabile che scorre nelle tubature di casa.
Esistono alcuni materiali per la conservazione dell’acqua che consentono il mantenimento del terreno umido, mantenendo così le piante ben idratate anche durante i mesi di luglio ed agosto.
Uno dei materiali più utili è il TNT, detto anche tessuto non tessuto, utile a ridurre l’evaporazione dell’acqua dal terreno, mantenendolo maggiormente umido nelle vicinanze delle radici delle piante.
Un ottimo modo per risparmiare maggiormente acqua risiede nella scelta delle piante adatte al clima del luogo in cui si vive. Le piante native del luogo o le piante grasse, ad esempio, richiedono poca acqua e sono del tutto in grado di sopravvivere anche in condizioni di siccità.