Altro che primavera, siamo già in estate: che disastro il cambiamento climatico

È già estate: questa l’amara constatazione in Europa e non solo. Temperature caldissime in queste settimane, ci aspetterà di peggio

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Caldo torrido (Canva) – Orizzontenergia.it

Le temperature ormai sono ballerine se non addirittura pazze. Potremmo definirle così quelle degli ultimi tempi che sballano del tutto i ritmi ai quali da sempre siamo stati abituati. Si tratta degli effetti del cambiamento climatico che certo non sono nuovi ma del tutto esasperati in questi ultimi periodi e sempre più evidenti. Dopo un inverno relativamente mite, ora tocca alla primavera sconvolgere tutto.

Mentre in Italia dopo diverse giornate di bel tempo, sembra quasi essere arrivato l’inverno con la neve che è caduta in parecchie zone dello Stivale, in altre parti d’Europa e del mondo è già estate. Le temperature hanno toccato picchi record, quasi mai visti prima e siamo a circa 20 giorni dall’inizio della primavera. Per i prossimi mesi cosa dobbiamo aspettarci? Vediamo com’è la situazione.

È già estate: cosa succede in Europa e non solo

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Uomo che soffre il caldo (Canva) – Orizzontenergia.it

Si suda in molte parti del mondo, non quelle dove normalmente fa caldo ma in quelle dove ora dovrebbero esserci temperature piacevoli. In Francia, a Mont-de-Marsan, comune della regione della Nuova Acquitania, nella giornata del 29 marzo sono stati toccati i 30,1°C. Un record assoluto per la località. Il termometro solo nel 1990 nella stessa giornata era arrivato a 29,5 °C.

Non va meglio in Spagna che sta soffrendo il caldo già da alcune settimane. Le temperature sono molto alte ed il termometro ha segnato 31,2°C a Valencia. A soffrire anche il Marocco dove la colonnina di mercurio all’inizio del mese ha segnato 39,8°C ad Agadir, città balneare sull’Oceano Atlantico. E per l’Italia? Pare che le temperature si alzeranno anche lungo lo Stivale con picchi di 25°C e oltre nelle isole e al Sud.

Questo caldo anomalo potrebbe essere, secondo gli esperti, un primo assaggio di quello che vedremo nei prossimi mesi. Le previsioni, infatti, indicano che il 2023 sarà ancora più afoso e dunque pieno di siccità rispetto allo scorso anno. Il responsabile sarà El Niño, fenomeno che porterà ondate di calore mai viste prima. In totale la temperatura del pianeta è aumentata di 1,2°C. Il problema è serio, evidente e quanto più urgente, ma gli uomini sembrano non volerlo capire.

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