Un albero liquido consente di eliminare parte dell’anidride carbonica presente nell’atmosfera e contrastare il cambiamento climatico. I dettagli
Abbassare le emissioni di anidride carbonica e arrivare alla neutralità climatica è uno degli ambiziosi traguardi fissati a livello europeo per combattere i cambiamenti climatici e frenarli il prima possibile. Il primo step è quello del 2030 fino ad arrivare al 2050, anno in cui, secondo a road map stilata dalle istituzioni comunitarie, le emissioni nocive in eccesso dovrebbero essere completamente azzerate.
Come fare? Attraverso una serie di comportamenti virtuosi da attuare ogni giorno, cambiando abitudini quotidiane ma anche a livello economico e sociale con nuovi approcci al lavoro e al consumo. Oltre a questo, potrebbe dare una mano ad eliminare la CO2 dalle città un albero molto particolare. È liquido ed è l’invenzione realizzata da un team di studiosi che promette di essere molto utile nel prossimo futuro. Vediamo tutti i dettagli.
In arrivo nelle città un tipo di albero speciale, in grado di catturare grandi quantità di anidride carbonica. È questa l’invenzione alla quale hanno lavorato alcuni scienziati dell’Università di Belgrado. Si chiama “Liquid3” ovvero un albero liquido che promette di aiutare i suoi cugini naturali negli spazi cittadini. Un nuovo “abitante” delle città in vista di una vita più sostenibile.
L’albero liquido è stato pensato per essere 50 volte più efficiente di uno naturale nel catturare l’anidride carbonica presente nell’atmosfera e di trasformarla in ossigeno. Un procedimento che avviene grazie a delle micro alghe immerse nell’acqua (circa 600 litri) che stanno alla base del suo funzionamento. Una sorta di grande acquario che si presenta come rivoluzionario.
Si tratta, in gergo tecnico, di un foto-bio-reattore urbano che funziona anche in inverno ed è in grado di produrre una quantità di ossigeno incredibile. Gli ideatori parlano, infatti, di una quantità pari a quella prodotta da 200 metri quadrati di prato o di un albero adulto. Una soluzione che appare perfetta per le zone molto inquinate e dove il verde scarseggia. Lo vedremo presto nelle nostre città? Per ora è solo un prototipo ma è davvero interessante.