Coltivazione delle cipolle: così non sbaglierai
Per la coltivazione delle cipolle, è preferibile utilizzare terreni sciolti e non compatti per consentire al bulbo di allargarsi facilmente. Anche se si parte da un terreno poco adatto, è possibile coltivare belle piante di cipolla, ma ci vorrà più lavoro. È importante preparare il terreno con anticipo e arrivare al trapianto con un terreno raffinato nella parte superficiale.
Le cipolle non richiedono lavorazioni profonde, purché non si incontri una suola di lavorazione sotto la superficie. È importante non utilizzare concimazioni fresche per le cipolle, ma arricchire il suolo se non è già naturalmente fertile. Si possono quindi utilizzare i nutrienti rimasti nel terreno dopo una coltivazione precedente e le cipolle necessitano di fosforo e potassio per uno sviluppo corretto.
Il trapianto va fatto in modo ordinato con file precise per meglio contenere le erbe spontanee, in quanto le cipolle non ostacolano la crescita delle erbacee selvatiche. La porzione di campo prescelta deve essere ben soleggiata e la distanza da tenere varia in base al tipo di cipolla e al momento in cui si intende raccoglierla, ma in generale si consiglia di lasciare 25 cm di distanza tra le file e 20 cm lungo la fila. La coltivazione in semenzaio si avvia tra febbraio e marzo.
Come è noto le cipolle crescono bene fuori dalla terra e non sempre necessitano di rincalzi, che vengono fatti principalmente per quelle coltivate in inverno. In estate, invece, i bulbi possono crescere naturalmente al di sopra della terra. Il rincalzo viene eseguito con una zappa per rimuovere le erbe spontanee, rompere la crosta superficiale e coprire i bulbi. Ogni varietà di cipolla ha sviluppo e forma differenti e può essere utile chiedere consigli ai contadini per gestirne la crescita in modo adeguato.
La durata e il periodo di raccolta delle cipolle dipendono dalla varietà: le invernali si raccolgono in primavera, le estive tra luglio e settembre. L’annaffiatura deve essere attenta, poiché le cipolle non sono molto esigenti e l’eccesso di acqua può causare marcescenza. Tuttavia, alcune varietà preferiscono terreni umidi. I cipollotti da consumare freschi richiedono invece costante annaffiatura, altrimenti diventano duri. Non bisogna irrigare troppo vicino alla raccolta per evitare di compromettere la conservazione del bulbo.
I trucchi del mestiere da tenere sempre a mente
Per la coltivazione delle cipolle ci sono molti trucchi e suggerimenti che ogni contadino potrebbe elencare. Qui ne sono riassunti alcuni e si invita anche i lettori a contribuire. Tra i consigli, si suggerisce di piantare i bulbi a una profondità adeguata per l’ancoraggio delle radici, di tirare un filo per una coltivazione ordinata, di seminare in modo da lasciare spazio per il diserbo e trapiantare a gruppi ravvicinati.
Inoltre, si può coprire il terreno con un tessuto non tessuto per evitare temperature troppo basse e attacchi della mosca della cipolla. Per prevenire le malattie fungine, si possono utilizzare rimedi naturali come il decotto di equiseto o il macerato di ortica. E’ importante anche effettuare una rotazione colturale e fertilizzare con anticipo. Infine, per evitare ristagni d’acqua si possono preparare aiuole rialzate.