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Animali

Dare cioccolato al cane? Non farlo mai: è severamente vietato, il perché

Dare il cioccolato al cane non è mai una buona idea, perché potrebbe comportare gravi conseguenze a livello di salute: è assolutamente vietato.

Cane cerca di addentare uova di Pasqua (Canva) – Orizzontenergia.it

A Pasqua le nostre case sono invase da uova di cioccolato e per coloro che hanno cani, la presenza del cioccolato in casa è un pericolo, poiché gli animali potrebbero facilmente entrarne in contatto. Bisogna fare estremamente attenzione, poiché il cioccolato è un vero e proprio pericolo per la salute dei cani. Perché è così tossico per i nostri amici a quattro zampe?

Il cioccolato, sia fondente che a latte, contiene due sostanze particolarmente pericolose per gli animali: teobromina e caffeina. Queste due sostanze, particolarmente stimolanti, non sono facilmente metabolizzabili dagli animali. Mentre gli umani riescono ad affrontare facilmente tale processo, gli animali hanno difficoltà e quindi tendono ad accumulare queste sostanze nel loro organismo, scatenando degli effetti collaterali molto pericolosi.

Gli effetti collaterali che il cioccolato provoca al nostro cane

Un cane osserva torta al cioccolato (Canva) – Orizzontenergia.it

Se dovesse capitare che il tuo cane mangi del cioccolato senza che tu te ne sia reso conto, potresti accorgertene attraverso alcuni sintomi di avvelenamento. I segni più comuni sono: vomito, diarrea e aumento della salivazione. Oltre a questi sintomi, spesso si riscontra un aumento della sete, respiro affannoso e irrequietezza, ma anche battito cardiaco accelerato.

L’irrequietezza e l’agitazione avvengono proprio perché si tratta di sostanze stimolanti, un po’ come succede agli uomini particolarmente sensibili alla caffeina. Nei casi molto gravi, oltre a questi sintomi, possono presentarsi tremori muscolari e convulsioni. Infine, esistono alcune complicazioni che si manifestano nei casi ancora più gravi, come lo sviluppo di polmonite.

È importante avvisare il proprio veterinario anche solo in caso di dubbio, nel caso in cui dovessimo osservare la comparsa di uno di questi sintomi. È assolutamente sbagliato pensare che il proprio cane sia immune dagli effetti del cioccolato. La gravità della reazione dipende da una serie di fattori, come razza, peso, salute dell’animale in generale. Inoltre, i sintomi non compaiono sempre nell’immediato, ma possono trascorrere anche diverse ore, dalle 6 alle 12 ore.

Ad ogni modo, in caso di avvelenamento, appena ci rendiamo conto della comparsa di qualche sintomo, come già detto, occorre avvertire il proprio veterinario. Questo, potrà decidere la strategia da attuare in base alla gravità dell’avvelenamento. Alcune volte si prescrivono dei farmaci in grado di contrastare l’intossicazione e evitare danni ancora peggiori.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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