Effetti del cambiamento climatico: sono sempre più tangibili, evidenti e pericolosi. Ecco perché è necessario non nascondersi più e far finta di nulla
Nell’immaginario collettivo, i cambiamenti climatici ed i loro effetti sono catastrofici ma avvertiti come qualcosa di ancora molto lontano, che potrebbero cambiare le cose ma non nell’immediato. Nulla di tutto questo è vero. Basta guardarsi intorno ed aprire gli occhi per accorgersene. Le temperature delle tipiche quattro stagioni non esistono più.
Solo tra 2022 e 2023 abbiamo trascorso una Pasqua che sembrava Natale con la neve che è caduta in diverse parti d’Italia ed un Natale che sembrava Pasqua con temperature primaverili a dicembre. La tempesta Alex, ciclone extratropicale, si è abbattuta su centro Europa, Francia e Italia nell’autunno del 2020 causando danni e vittime. La scarsità di acqua che si è verificata nel 2022 in Italia nel corso della stagione calda, è stata ampiamente anticipata quest’anno e già da ora si preannuncia un’estate davvero difficile. Solo alcuni esempi questi che ci devono indurre a riflettere.
Per le ragioni su dette, il contrasto ai cambiamenti climatici dovrebbe interessare tutti. Ognuno di noi dovrebbe prenderla come una sfida personale da accettare e portare avanti cercando di mitigare tutte quelle azioni che contribuiscono ad alterare il clima e nello stesso tempo a instaurare strategie di adattamento territoriale.
Lo sta facendo ideas Strategia Clima la call lanciata da Fondazione Cariplo che punta a creare e a implementare strategie di transizione climatica territoriali. Quest’anno si parte con la terza edizione e grazie a 3,2 milioni di euro stanziati si punta a sostenere due territori lombardi molto colpiti dai cambiamenti climatici, in particolare nelle province di Novara e Verbano Cusio Ossola.
L’obiettivo è chiaro: contrastare la crisi idrica, promuovere la mobilità sostenibile con nuove piste ciclabili, valorizzare le aree verde e agricole con attività di forestazione urbana e di riqualificazione fluviale. E ancora preservare il patrimonio boschivo e la sua biodiversità e monitorare i dati climatici. Tutto questo sembra poca cosa ma non lo è affatto. Serve l’impegno di tutti per fermare la deriva climatica e ambientale e nessuno più può voltare la testa.