Fonti di energia rinnovabile: il futuro viaggia verso questa direzione. La produzione dell’energia idroelettrica è fondamentale
Il mondo in cui viviamo, come ben sappiamo, sta subendo modifiche continuamente. Il clima sta cambiando e con esso anche quelle che sono le nostre abitudini, che inevitabilmente sono strettamente connesse alla natura. L’ecosistema, la Terra che ci “ospita” ha subito, per troppi anni, abusi da parte dell’essere umano. Abbiamo, senza alcun dubbio, esagerato mirando sempre più in alto, verso la soddisfazione economica, perdendo di vista una cosa fondamentale: il benessere della Terra. L’inquinamento, anno dopo anno, registra dati davvero terrificanti, causa morti: solo nel 2022 l’Agenzia Europea per l’Ambiente ha registrato ben 90 mila morti, solo nella nostra Italia, a causa dell’inquinamento.
Si tratta di dati aberranti e la situazione in cui tutto il mondo ormai riversa è davvero insostenibile. A questo tristissimo scenario, è opportuno aggiungere gli avvenimenti economico/sociali che stiamo attraversando negli ultimi 14 mesi. Il conflitto che ha visto protagonisti due stati, quali la Russia e l’Ucraina. La guerra ha, tutto sommato, delle cause di fondo che sono strettamente economiche ed inevitabilmente le conseguenze si sono riversate sul mondo intero. Il conflitto in atto ha fatto emergere un problema davvero serio che il nostro paese deve affrontare: quello che riguarda la produzione ed il consumo di energia.
Per tanti anni l’Italia è stata alle dipendenze di altri Stati, per ciò che riguarda l’acquisto di energia. E’ facile da comprendere che, questa posizione di subordinazione, non può non creare disagi in termini economici all’interno di uno Stato. Uno Stato già particolarmente provato, in termini economici, come il nostro. Per questo motivo, negli ultimi tempi abbiamo sempre di più sentito parlare di energie rinnovabili. Ma di che cosa si tratta? Quante volte ci siamo posti questa domanda ed abbiamo cercato di capire spulciando qua e là nel web? Le fonti energetiche rinnovabili sono, in parole molto semplici, fonti di energia che si ricavano dal mondo naturale.
Ciò vuol dire che è possibile sfruttare elementi naturali per creare fonti di energia che siano efficaci e soprattutto a zero impatto ambientale. Per produrre energia è, infatti, possibile sfruttare i raggi solari, la forza del vento ma anche utilizzando una fonte preziosa che esiste sul nostro pianeta: l’acqua. Per quel che riguarda il sole, esistono, come sappiamo, pannelli solari o pannelli fotovoltaici in grado di produrre energia assorbendo la luce del sole. La forza naturale del vento, invece, è in grado di muovere le grosse pale eoliche, anch’esse in grado di produrre energia.
Per ciò che riguarda l’acqua, comunemente soprannominata “oro blu“, per quanto sia preziosa soprattutto per la sopravvivenza dell’intero pianeta, l’energia che è possibile produrre viene chiamata energia idroelettrica. Probabilmente si tratta del metodo per ricavare energia meno conosciuto, quello di cui sentiamo parlare meno, eppure si tratta di una fonte di energia, tra quelle rinnovabili, dall’importanza straordinaria. Ma scopriamo più nel dettaglio di che cosa si tratta. Uno dei concetti più affascinanti che troviamo facendo delle semplici ricerche è quello messo in risalto dal sito “enelgreenpower.com”. Accedendo al sito come visitatore, quello che compare è l’immagine di una diga sovrastata dall’immensità dell’acqua di un colore cristallino e profondo.
La scelta non è affatto casuale. Si tratta di un’immagine che ritrae la famosissima “Diga delle Tre Gole” in Cina, la quale rappresenta la più grande e potente centrale idroelettrica del mondo. La frase riportata a centro pagina è la seguente: “C’è un legame che unisce il mulino settecentesco di Cromford, in Inghilterra, e la Diga delle Tre Gole, in Cina. Anche se in apparenza non hanno nulla in comune, si tratta di due espressioni della stessa capacità: quella dell’uomo di ricavare energia dall’oro blu, l’acqua“. Ed il mondo di apre immediatamente verso quella che rappresenta una possibilità importante, da non sottovalutare, in termini di produzione di energia rinnovabile.
In realtà, l’acqua, rappresenta una delle fonti di energia più antica al mondo. Nonostante questo, negli ultimi anni sono state sperimentate tecniche e metodologie, sempre più innovative, proprio per poter sfruttare al meglio l’oro blu di cui disponiamo. L’International Renewable Energy Agency, nell’anno 2019, ha reso pubblici dei report nei quali viene evidenziata la potenza complessiva degli impianti idroelettrici a livello mondiale. Tali dati si aggirano ad una percentuale che si avvicina ai 1.172 GW, pensate, questo si traduce circa nel 50% del totale delle fonti rinnovabili. Questo vuol dire che si tratta dell’energia rinnovabile, senza dubbio, più produttiva.
Grazie alle attuali tecnologie è possibile trasformare in elettricità il 90% dell’energia dall’acqua. Il dato, in percentuale, è ben tre volte superiore a quello delle normali fonti di energia rinnovabile di cui sentiamo parlare ogni giorno. Un efficienza molto alta che si coniuga perfettamente con un impatto ambientale ridotto ai minimi livelli, se non azzerato. Ma come viene prodotta questa preziosissima energia dall’acqua? Anche questo è abbastanza semplice. Ciò che occorre sono due alleati fondamentali: la forza di gravità e l’acqua. Quest’ultima viene racchiusa all’interno di un bacino idrico, solitamente viene utilizzato un lago artificiale, il quale deve necessariamente essere protetto, a monte, da una diga.
L’acqua scorre fino a valle grazie ad una serie di grandi condotte, fino ad arrivare al punto in cui si trovano le turbine, imputate alla trasformazione. L’acqua, nel suo tragitto e grazie al percorso delle condotte, che fungono da “guida“, posizionate a livelli diversi, acquista sempre più velocità. La sua energia, dunque, aumenta progressivamente, fino a giungere alla centrale idroelettrica ed a mettere in movimento le turbine. A questo punto, ovviamente, l’energia prodotta deve essere trasformata per permettere la trasmissione in rete. Ma quali sono i pro ed i contro della produzione di energia idroelettrica? Questo tipo di energia non produce inquinanti o rifiuti. Nonostante questo rappresenti un dato importantissimo in termini ambientali, non è possibile non considerare il fatto che, per questi impianti è necessaria la costruzione di dighe.
Queste ultime comportano non solo modifiche radicali all’ambiente ma anche risorse finanziarie abbastanza ingenti. La costruzione di questi impianti e quindi di centrali idroelettriche, presuppone, infatti, molto spazio e questo vuol dire che inevitabilmente viene ridotto quello che rappresenta l’habitat naturale di moltissime specie animali, concorrendo all’estinzione di essi. Le dighe, inoltre potrebbero bloccare il passaggio di materiali solidi nei fiumi, quali sabbia e ghiaia, alterando il riequilibrio naturale dell’erosione del mare lungo la costa, originando fenomeni di erosione costiera. Attualmente i Paesi che producono una buona quantità di energia idroelettrica sono la Cina, gli Stati Uniti d’America, i Paesi Scandinavi, la Svizzera ed il Giappone. Nela nostra Italia, la produzione di energia idroelettrica compre soltanto il 14% dell’energia prodotta.
La produzione di energia idroelettrica è diventata, dunque, fortemente limitata, in quanto, come ben sappiamo, con il passar degli anni anche la disponibilità dell’acqua sta diventando sempre più ridotta. Anche l’emergenza idrica sta diventando un problema importante. Possiamo dire, in conclusione che, di “possibilità” per quel che riguarda la produzione di energia sostenibile, in termini strettamente teorici, ne abbiamo tante che potrebbero essere davvero risolutive, ma i limiti rappresentati dagli abusi e dalle angherie dell’uomo, anche in questi casi rappresentano un ostacolo abbastanza grande, se non addirittura impossibile da superare. Un vero peccato per il nostro ecosistema ridotto ormai all’osso e soprattutto una grande sconfitta per noi esseri umani.