La produzione dell’energia con la forza del vento: le pale eoliche e il loro funzionamento. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere
Negli ultimi periodi abbiamo sentito spesso parlare di energie rinnovabili e della necessità di predisporre nuovi impianti proprio per la produzione di energia. Si tratta di un passaggio fondamentale non solo per il nostro paese ma per il mondo intero e per il bene del nostro ecosistema. La necessità di diventare autonomi, dal punto di vista appunto di produzione energetica, si aggiunge all’esigenza di creare produzioni che siano più attente alla salute ed al benessere del nostro ecosistema. Su questo scenario, negli anni, si sono susseguite una serie di proposte, più o meno efficaci o possibili da attuare. Abbiamo “scoperto” che è possibile creare energia con la forza dell’acqua, attraverso i raggi del sole ed anche utilizzando la velocità dirompente del vento. Tra tutte le soluzioni, sicuramente quelle più diffuse, di cui avrete sentito parlare e su cui c’è più informazione, è quella che riguarda la produzione di energia prodotta grazie ai raggi solari.
Persino il Governo è intervenuto sulla questione, stanziando importanti fondi per consentire alle famiglie di eseguire lavori favorendo la diffusioni di impianti di energie rinnovabili. I pannelli fotovoltaici sono presenti, infatti, in tantissime abitazioni. Oltre a questa soluzione, come abbiamo già detto, esiste quella che sfrutta la potenza dell’acqua ed anche la forza del vento. Quante volte ci sarà capitato di fare questa riflessione, specialmente coloro che vivono in paesi in cui il vento è presente durante buona parte dell’anno. E se il vento fosse utilizzato per produrre energia? Beh, lo sappiamo bene, non si tratta di un’idea stramba o basata sul nulla. L’energia sostenibile basata sulla forza del vento è una realtà in molte zone ben radicata. Ma che cos’è l’energia eolica ed in che modo viene prodotta? L’energia eolica è semplicemente quell’energia, rigorosamente rinnovabile, che viene prodotta, appunto, utilizzando la forza dell’aria, ovvero dal vento.
Energia eolica: l’energia prodotta con la forza del vento
Si tratta di una fonte di energia pulita e certamente inesauribile. Il settore che riguarda la produzione dell’energia eolica è sempre, costantemente, in continuo sviluppo ed è sicuramente in grado di contribuire, in maniera significativa sulla creazione del futuro “carbon neutral“. (Che fa riferimento alle emissioni di carbonio, le cosiddette “emissioni zero”). Secondo le ricerche effettuate, l’energia eolica potrebbe coprire circa il 20% della domanda elettrica a livello mondiale entro il 2030. Questo comporterebbe, ovviamente, una riduzione delle emissioni di CO2 per una quantità di circa 3 miliardi di tonnellate all’anno. Come funzionano queste famose pale eoliche ed in che modo la forza del vento viene trasformata in energia?
Probabilmente i processi che riguardano la produzione di energie rinnovabili sono più facili da spiegare che da “inventare”. In effetti, tutti i processi legati alla produzione di queste energie, dalla luce solare alla forza del vento, avvengono seguendo un processo molto semplice. Ognuno il suo, chiaramente. Ma torniamo alla produzione dell’energia eolica. In parole molto semplici, le pale eoliche sottraggono al vento una parte della sua energia cinetica per trasformarla in energia meccanica. Come si compone un impianto eolico? Si tratta di un sistema di pale costruite con forme, ovviamente, aerodinamiche, un rotore, un albero ed un generatore elettrico. Le pale sono collegate al rotore, quest’ultimo, a sua volta, è collegato all’albero il quale invia l’energia al generatore.
Energie rinnovabili: come funzionano le pale eoliche
Le pale, dunque, vengono fatte girare dal vento ed in questo modo producono energia che il generatore accumulerà e provvederà a trasformare in energia da immettere in rete. La centrale eolica può essere, in base alla sua collocazione, definita on-shore ed off-shore. Le prime sono costituite da impianti installati sulla terraferma, nei posti dove il vento ha una certa velocità. Le seconde, invece, sono collocati direttamente sul mare. In questo caso, la velocità e la costanza del vento lontano dalla costa forniscono le ottimali condizioni per la conversione dell’energia. Oltre questi, esistono, in realtà, anche gli impianti near-shore, ovvero posti sulla costa, con un raggio di circa 10 kilometri di distanza dal mare. Anche l’eolico domestico, di dimensioni certamente molto più piccole e di conseguenza con una produzione più limitata, funziona con lo stesso principio.
Trattandosi, come dicevamo, di una fonte di energia rinnovabile pulita, l’energia eolica non inquina e non produce rifiuti. Questo rappresenta un punto di svolta fondamentale per questi impianti in quanto sarebbe in grado di ridurre l’inquinamento e salvaguardare l’ecosistema. Questa, più di tutte, dovrebbe essere la nostra priorità, perché, è inutile nascondersi dietro un dito, l’inquinamento è colpa nostra. Le pale eoliche ed i relativi impianti, hanno una durata abbastanza lunga, non necessitano, infatti di particolari interventi di manutenzione e riescono a funzionare ed a produrre in modo efficace per una durata di circa 25 anni. Il vento, comunque, rappresenta una fonte di energia discontinua ed il suo impatto sull’ambiente, in termini di inquinamento acustico, non è da trascurare.
I pro ed i contro della produzione dell’energia eolica
Molto discusso, oltretutto è l’impatto che, a livello visivo hanno sul territorio. Questo sicuramente è un dato discutibile, ma che comunque bisogna tenere in considerazione quanto c’è da analizzare tutti i pro ed i contro di questi impianti. L’energia eolica, nel nostro paese, gioca un ruolo di elevata importanza. Il 5% della produzione a livello europeo è Italiana e le istallazioni, dall’anno 2019 ad oggi sono aumentate visibilmente. L’obiettivo generale, che le energie sostenibili dovrebbero realizzare, è quello di creare un energia a zero impatto ambientale che dovrebbe sostituire l’energia elettrica. Il raggiungimento ti tale obiettivo sarebbe una vittoria importantissima per il nostro paese e non solo.
L’Italia, in questo modo, potrebbe diventare totalmente indipendente, per quanto riguarda la produzione di energia e l’ambiente potrebbe trarre dei vantaggi significativi da questi nuovi impianti, assolutamente ecosostenibili. Mentre il mondo si interroga ancora sui costi e sull’impatto visivo che potrebbe comportare la produzione di questi impianti di energia sostenibile, occorre ricordare che, l’inquinamento continua a diffondersi, la Terra continua a soffrire ed il numero dei morti per malattie legate a questo fenomeno continua a crescere inarrestabile. La domanda nasce spontanea: abbiamo ancora tutto questo tempo per riflettere e per prendere con “comodo” certe decisioni? I cambiamenti climatici, l’emergenza idrica, l’avanzamento dei deserti e la perdita della flora e della fauna, ci indicano che probabilmente, tutto questo tempo, non c’è.