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Come mai ci viene la pelle d’oca? Le curiosità che in pochi conoscono

Scopriamo qualche curiosità sul perché viene la pelle d’oca e come viene scaturito questo riflesso incondizionato.

La pelle d’oca (Canva) – Orizzontenergia.it

Con pelle d’oca si intende generalmente la trasformazione della pelle, la quale, tramite un riflesso incondizionato scaturito da diversi fattori, assume un aspetto grinzoso e i peli si rizzano. Un meccanismo automatico, che può avvenire in molteplici circostanze, come ad esempio una reazione al freddo o a seguito di una forte emozione.

Ma le situazioni che comportano questa reazione cutanea sono tante e tutte differenti. Oltre alle forti emozioni, come stato di shock, paura, ansia o eccitazione, possiamo avere la pelle d’oca per via del clima esterno. Questo stato si verifica quando il muscolo di ogni follicolo perlifero si contrae perché stimolato autonomamente, facendo rizzare il pelo, il quale trascina con sé anche la pelle.

Pelle d’oca, la reazione automatica davvero bizzarra: alcune curiosità

Brividi pelle d’oca sul braccio (Canva) – Orizzontenergia.it

Una reazione involontaria, secondo la quale i piccoli muscoli sottocutanei dei follicoli piliferi si contraggono, tirando pelle e peli. È un retaggio ancestrale, connesso al sistema nervoso simpatico, in risposta a una minaccia, uno stato emotivo forte o in preparazione di un combattimento. Non è una prerogativa solo dell’uomo, ma di tutto il regno animale. Quando un animale si sente sotto minaccia, oppure deve prepararsi a una lotta con il nemico, ecco che gonfia il pelo.

Ad esempio, se notiamo due gatti in stato di allerta, questi hanno il pelo sollevato, e così un istrice, il quale gonfia i suoi aculei, oppure i galli, i quali sollevano i peli della cresta. Noi umani facciamo lo stesso. Quando proviamo paura, ci sentiamo minacciati, oppure quando sentiamo freddo o viviamo una situazione di tensione o disagio, accapponiamo la pelle. È una sorta di difesa per sembrare più grossi, ma anche per conservare il calore del corpo e per non disperderlo.

La contrazione dei muscoli, infatti, genera calore, i follicoli piliferi, una volta sollevati, chiudono i pori della pelle, e così i peli si sollevano. Si intrappola uno strato di aria tra la pelle e la base del pelo, proprio per trattenere il calore corporeo. Ovviamente, noi umani abbiamo poca peluria, perciò non riusciamo a trattenere il calore come fanno gli altri animali. I peli sono troppo pochi per avere un effetto isolante, e così sentiamo comunque freddo.

Ma non solo, poiché i peli sono troppo pochi anche per spaventare i nemici. Si tratta di un processo ereditato dall’uomo primitivo e che oggi non ha più alcuna funzione concreta, un’abilità perduta nel corso di milioni di anni. Secondo gli scienziati, la pelle d’oca potrebbe scomparire del tutto in un futuro remoto. Tuttavia, la pelle d’oca non è solo connessa alle emozioni negative e agli stati di allerta, ma anche alle situazioni piacevoli, come emozioni profonde, eccitazione, soddisfazione, ascolto di una musica gradevole.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.