Conoscere le malattie delle ortensie e come trattarle è la via per garantire longevità e splendore a questi fiori tanto amati.
Fiori tra i più amati assoluto, le ortensie sono una delle scelte primarie quando si è dal fioraio. Onnipresenti nei giardini, sono adorate per la loro capacità di decorare qualsiasi ambiente: le loro combinazioni di colori e le loro sfumature travolgenti, dal rosa, al bianco, al blu, danno vita a spettacolari composizioni.
Originari delle zone dell’Asia orientale, dell’America e dell’Himalaya, questi fiori si sono diffusi principalmente nel Settecento. Contraddistinti da un fusto robusto e foglie lobate o dentate, ne esistono circa 40 varietà.
Per garantirgli un aspetto rigoglio, è fondamentale prendersene cura correttamente. Se questi fiori non si trovano in circostanze idonee si indeboliscono velocemente, finendo per avere le foglie rovinate e nei casi più gravi morire.
La salute delle ortensie può essere minata da eventuali attacchi di parassiti, ma non solo. Ci sono, infatti, diverse malattie che mettono in pericolo questi fiori tanto amati.
Per prendersi cura al meglio delle ortensie è necessario conoscere le malattie che potrebbero colpirle. Segnali con fusto impoverito o foglie che perdono il loro splendido colore naturale, sbiadendo, sono spie di criticità e patologie. Più si sa sulle malattie che possono colpire questi fiori, più si può correre subito ai ripari con strategie ad hoc per salvarli in tempo.
Tra le patologie più diffuse quando si parla di ortensie c’è la Antracnosi, dettata da funghi che insorgono a seguito di un’infezione. Questa si verifica se le condizioni in cui trovano le ortensie sono troppo umide, portando al decorso della pianta in particolare nelle zone molto calde.
I fiori attaccati da questa patologia, tra le più rischiose, presentano petali che virano sul marrone. Essendo molto pericolosa è meglio mettere in campo delle strategie per prevenirla in particolare dosando in modo corretto il fertilizzante. Esagerare rende, infatti, il fiore più debole agli attacchi di eventuali funghi. Se la malattia è ormai insorta si può correre ai ripari eliminando le foglie diventate marrone e ricorrendo a un fungicida specifico.
Altra patologia è l’Oidium: molto rara, è legata al fungo Cercospora che si presenta sulle foglie con delle macchie biancastre, la cui forma ricorda una stella e se è in stato avanzato invece una ragnatela. Di solito questa malattia attacca le foglie delle ortensie in estate: per liberarsene si può ricorrere a un decotto a base di salvia o equiseto, con cui debellare il fungo delle foglie.