Energie rinnovabili: luce solare che si trasforma in energia elettrica attraverso i pannelli fotovoltaici. L’avvento dell’energia sostenibile
Le fonti di energia rinnovabile hanno la caratteristica di essere “illimitate” perché trovano la loro origine in natura e si rinnovano, appunto, attraverso processi assolutamente naturali. Esempi di energie rinnovabili sono il vento, le maree, il ciclo dell’acqua, le onde, il calore geotermico, le biomasse e le energie solari. Come abbiamo appena detto, si tratta di energie che possono essere sfruttate in maniera illimitata. A questo punto, però, prima di andare avanti, è opportuno a proposito della modalità illimitata di alcuni tipi di queste energie. Oggi, in realtà questo discorso deve limitare un po’ tutte le energie originate con l’acqua. Sappiamo che l’emergenza idrica che stiamo vivendo ha un importanza fondamentale. Il rischio non riguarda solo l’acqua potabile, il discorso al riguardo è, infatti, molto più ampio.
A causa della crisi climatica, stiamo assistendo anno dopo anno, a grandi e gravi periodi di siccità. Lo scioglimento dei ghiacciai, il surriscaldamento globale, sono tutti fenomeni che comportano la distruzione del nostro ecosistema. Dunque, le energie rinnovabili che riguardano l’energia idroelettrica, non possono essere prese molto in considerazione, in quanto non abbiamo poi tutta questa possibilità “illimitata” di acqua. Tra le fonti di energia sostenibile, molto diffuse sono quelle solari. La possibilità di ricavare energia dalla luce solare rappresenta davvero un passo importante sotto diversi punti di vista. Il “viaggio” che il mondo deve necessariamente intraprendere è proprio quello di creare un circuito che riesca a creare energia sostenibile e quindi non dannosa per il nostro ecosistema, ma che rappresenti allo stesso tempo, una fonte facilmente “reperibile” ed “illimitata”.
Questo, come abbiamo già detto, abbatterebbe i rapporti di dipendenza che molti paesi, tra cui l’Italia, hanno. I pannelli fotovoltaici, oggigiorno, hanno avuto un buon riscontro in termini di istallazioni. Dati alla mano, già nel 2013, rappresentava il 7% dell’elettricità prodotta a livello mondiale. Nel 2017 tale percentuale si aggirava intorno all’8%. Al 31 dicembre 2019, in Italia, sono stati istallati 880.090 impianti solari, per una capacità complessiva di 20,9 GW. Oggi, nel nostro paese sono presenti circa 818 mila impianti.
Le regioni Italiane che presentano il maggior numero di istallazioni di pannelli fotovoltaici sono la Lombardia e la Puglia. Per quella che può essere un ottica completamente green, questi rappresentano sicuramente dati di importanza rilevante, anche se nel nostro paese siamo ancora un po’ indietro rispetto alla media Europea ed ancor di più volendo considerare quella mondiale. Ma per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici, comunque esistono dei pro e dei contro, come in tutte le cose. Ma che cosa sono in realtà gli impianti fotovoltaici? I pannelli fotovoltaici altro non sono che dei moduli composti da celle di silicio, le quali vengono sottoposte a trattamenti sia fisici che chimici, opportuni per renderli idonei alla loro funzione. I pannelli fotovoltaici sono in grado di trasformare l’energia solare in energia elettrica.
Come funzionano questi impianti? L’energia solare viene catturata dalle celle fotovoltaiche e queste la convertono in energia elettrica che può essere utilizzata nelle abitazioni private così come nelle industrie. Il funzionamento dei pannelli fotovoltaici può essere distinto tra: alimentazione diretta, ad isola ed a immissione nella rete. Per l’alimentazione diretta, funziona semplicemente con un dispositivo che riceve l’energia dal sole e la trasforma in energia elettrica. Quando manca la luce del sole, il dispositivo non è funzionante. Nel funzionamento ad isola, invece, l’impianto raccoglie l’energia solare e la rende disponibile al bisogno. Quando non viene utilizzata o è troppa, l’apparecchio la accumula per renderla utilizzabile, dunque, al bisogno.
Per il funzionamento collegato alla rete, invece, l’utente ha disponibilità all’utilizzo fino a che ne produce, quando finisce si collega alla rete statale. In caso di produzione superiore al consumo, allo stesso modo, l’energia viene “passata” alla rete statale, dando luogo a questo meccanismo di interscambio. Ma quali sono i vantaggi che si possono trarre da questo tipo di istallazione? Molti. Innanzitutto, riducono le emissioni di CO2: i pannelli fotovoltaici permettono di ridurre le emissioni di anidride carbonica causate dalle centrali elettriche che vengono alimentate da idrocarburi. Ridurre tali emissioni è fondamentale per evitare il surriscaldamento globale. Il risparmio, in termini strettamente economici, sulle bollette risulta essere davvero significativo.
Con questa soluzione l’energia disponibile sarà auto-prodotta e la produzione in eccesso può essere “venduta” alle grandi società di energia come l’Enel, generando così una sorta di fonte di “guadagno”. L’istallazione di pannelli fotovoltaici, inoltre, come ben sappiamo, è agevolata da una serie di sussidi economici che il Governo ha messo a disposizione proprio al fine di promuovere e sostenere questa fonte di energia rinnovabile. Il costo iniziale, infatti, può essere detratto ed anche l’iva risulterebbe essere inferiore. Sicuramente non si tratta di una soluzione che ha solo degli aspetti positivi ed il fatto che l’Italia sia così indietro in questo settore ha una causa che può essere riscontrata sicuramente tra quelli che sono gli “svantaggi” dell’istallazione dei pannelli fotovoltaici.
Quali sono questi svantaggi? Scopriamolo subito. Nonostante la diffusione, il costo iniziale risulta essere ancora molto elevato. Se facciamo riferimento a qualche anno fa, possiamo renderci conto che i prezzi si sono abbassati, nonostante ciò si tratta ancora di una spesa abbastanza consistente. Tuttavia, l’investimento iniziale, così importante in termini economici, può essere ammortizzato nel giro di qualche anno, attraverso il risparmio, notevole, sulle bollette. E’ importante chiarire, inoltre, che non è possibile effettuare questo tipo di istallazione in tutte le abitazioni. I pannelli fotovoltaici richiedono, per poter essere efficienti, l’esposizione diretta ai raggi solari. Per questo motivo è necessario che il tetto dell’abitazione sia esposto alla luce solare per molte ore al giorno. Nelle zone in cui la luce del sole non arriva in maniera sufficiente e per il tempo sufficiente, risulterebbe inutile istallare questi pannelli.
L’investimento sarebbe vano e sprecato. Per quanto riguarda, invece, la potenza dei pannelli solari, essa è determinata, ovviamente da diversi fattori. La posizione dei moduli, dalla superficie dell’impianto, dall’efficienza dell’impianto e dai valori della radiazione del sole in quella zona. Per poter collegare l’impianto alla rete è necessaria una richiesta al gestore dell’elettricità, alla quale dovrà essere allegato il preventivo ed un progetto dell’impianto. Successivamente, se risponde a tutti i requisiti richiesti, viene stipulato un contratto prima che sia effettuato l’effettivo allaccio alla rete. I costi, come abbiamo già detto, non possono essere definiti bassi. Questo è dovuto anche al processo che deve avvenire per la purificazione del silicio. Per l’istallazione dei pannelli fotovoltaici i prezzi variano tra i 7.000 ed i 10.000 euro, per ricavare 1.000-2.000 KWh all’anno.
I vantaggi nell’istallazione dei pannelli fotovoltaici, come abbiamo visto, sono diversi e quello fondamentale, che non possiamo sottovalutare, è sicuramente quello che riguarda i benefici in termini ambientali. Oggi come oggi, questa rappresenta, infatti, la nostra maggiore priorità. Gli svantaggi, almeno per il momento, riguardano solamente la sfera strettamente economica. Prima di decidere se istallare o meno un impianto fotovoltaico bisogna considerare tutti gli aspetti, ma bisogna anche tener presente che, con questa tipologia di impianto l’immobile di vostra proprietà acquista valore ed inoltre, l’impianto può essere ingrandito o ridotto, in base alle necessità ed alle esigenze. La manutenzione è minima e l’impianto ha inoltre una lunga durata nel tempo.