Con queste piccole ma fondamentali dritte imparerai assolutamente a riconoscere lo stelo fiorifero dell’orchidea. Informazioni utili anche su come aiutarlo a crescere.
Che mondo sarebbe senza orchidea? (semi cit.). Recuperiamo la celeberrima frase di uno spot per constatare un dato di fatto ovvero che l’orchidea è un dono meraviglioso della Natura e sicuramente la sua assenza significherebbe privarci di un fiore emblema di bellezza e fascino senza tempo.
Del resto l’orchidea si sa, col suo stelo lungo e dai colori sgargianti porta in casa una ventata di freschezza, oltre che di cromoterapia. Certo, avere l’orchidea in casa a prescindere dalla varietà – una delle tantissime – è sempre un impegno ma se si seguono le giuste chicche sicuramente si otterrà una fioritura da invidia.
Orchidea, come riconoscere lo stelo fiorifero
Passiamo quindi al suo stelo fiorifero, come imparare a riconoscerlo? Basta seguire come detto alcune semplici dritte. In primis occorre puntualizzare che per stelo di un’orchidea si intende la parte agganciata al sostegno. Si forma sotto l’attaccatura della foglia ed è verde per tutta la sua lunghezza e all’apice vi sono delle piccole protuberanze, non è mai formato in maniera lineare.
Fatta questa premessa, vediamo adesso come fare per favorire la crescita dei fiori. Per prima cosa è importante occuparsi della sua postazione, sceglierne in casa una strategica: luminoso ed a ridosso di una finestra in modo che possa ottenere il meglio dal sole ma evitando comunque luoghi che possono essere teatro di sbalzi termini, si pensi alle finestre tenute aperte per far arieggiare.
Uso del fertilizzante: creane uno in casa, dev’essere ricco di potassio – usa le bucce di banana o i fondi del tè -nonché di nutrienti che incoraggeranno una nuova produzione e fioritura. Se non fa fiori, vuol dire che è carente di energia e questo lo si nota subito perché in ambienti ostili la pianta per sopravvivere, perde tutte le sue fioriture.
Eventi traumatici come improvvisi sbalzi di temperatura o irrigazione insufficiente possono compromettere la tua pianta. La nascita di uno stelo avviene solitamente sul finire dei mesi freddi ma non è un dato assoluto perché dipende anche dalla varietà di orchidea, ad esempio quanto detto sinora vale assolutamente per la classica orchidea domestica nonché la piu’ comune, la phalaenopsis.
