Quali sono i voli privati che inquinano di più? Le stime lasciano senza parole. Ecco tutti i dati nel dettaglio.
L’aumento dei voli dei jet privati in Europa sta raggiungendo livelli preoccupanti. Non solo questi voli sono estremamente brevi, spesso con a bordo un solo passeggero, ma stanno anche causando un aumento significativo delle emissioni di CO2.
Secondo una recente analisi commissionata da Greenpeace Europa centro-orientale, le emissioni dei jet privati in Europa sono più che raddoppiate nel giro di un anno.
Queste infatti hanno superato quelle prodotte annualmente da 550 mila cittadini europei. Scopriamo allora tutti i dettagli dell’analisi di Greenpeace.
Il nuovo rapporto di Greenpeace Europa centro-orientale mostra come il 55% dei voli di jet privati effettuati in Europa nel 2022 abbia percorso una distanza minore di 750 km, distanza che si può percorrere con alternative più sostenibili come il treno.
In Italia, ad esempio, la tratta Milano-Roma è considerata una tra le più frequentate, nonostante le due città siano abbastanza vicine e facilmente raggiungibili in sole 3 ore di treno. Tra le altre tratte estremamente brevi in Italia si registra quella tra Verona e Brescia, appena 44 km facilmente percorribili in soli 35 minuti di treno.
Questo nuovo rapporto evidenzia come l’Italia si posizioni al quarto posto tra i paesi europei per numero di voli di jet privati, con ben 55.624 voli effettuati solo nel 2022, in crescita del 61% rispetto al 2021.
A causa di questi voli quest’anno sono state emesse ben 266.100 tonnellate di CO₂, circo il doppio rispetto alle emissioni dell’anno scorso, ma soprattutto una cifra pari alle emissioni di CO₂ prodotte da oltre 50 mila italiani in un anno.
Gli aeroporti d’Italia più utilizzati per il transito di voli privati sono Milano Linate, Roma Ciampino e Olbia Costa Smeralda.
È positivo notare che, nonostante il trend in aumento dei voli dei jet privati, è stata presentata una proposta di legge per vietare i voli dei jet privati alimentati da combustibili fossili in Italia.
Questa nuova proposta di legge prevede un divieto graduale entro il 2030 dei voli privati che non danno garanzia di zero emissioni.
Inoltre sono compresi anche quei voli che possono essere sostituiti tranquillamente da un viaggio in treno, oltre a una revisione al rialzo della tassazione sui voli e sul carburante dei jet privati, i cui guadagni sarebbero andrebbero ai fondi per la mobilità pubblica sostenibile.
Questa iniziativa è un passo nella giusta direzione per affrontare il problema dei jet privati e delle loro emissioni inquinanti. Tuttavia, serve un impegno più ampio da parte dei governi e delle istituzioni europee per incentivare un’alternativa più sostenibile al trasporto aereo.
Ci sono molte opzioni disponibili per ridurre l’impatto ambientale del trasporto, tra cui un maggior investimento nella rete ferroviaria europea ad alta velocità, che potrebbe essere resa più efficiente, affidabile e conveniente.