L’astenia è una condizione comune durante il periodo primaverile e si manifesta con debolezza e sonnolenza: come essere più attivi?
L’arrivo della primavera stravolge il nostro organismo, sia la mente che il corpo. Il proverbio “Aprile dolce dormire” non è un falso mito. In questo periodo, infatti, complici le giornate più lunghe, le temperature più alte, le maggiori ore di luce, ci si sente sempre stanchi e assonnati. Tale condizione è chiamata astenia primaverile, e coinvolge tutti quanti.
Debolezza, sonno, affaticamento, mancanza di energie, perdita di appetito, poca concentrazione, isolamento, asocialità, sono tutti fattori che possono insorgere in una condizione del genere. L’astenia primaverile dura a lungo, anche diverse settimane, e di solito si concentra nel mese di aprile e spesso anche nel mese di maggio. Come combatterla? Ci sono diversi rimedi naturali a cui ricorrere.
Stanchezza, mancanza di energie e sonnolenza, come combattere l’astenia primaverile
Questa particolare condizione che insorge in primavera compromette la normale quotidianità e può recare diverse problematiche nell’affrontare le più comuni attività giornaliere. Combattere l’astenia è possibile, prima di tutto, bisogna impegnare il fisico, quindi svolgere attività fisiche. Meno si fa e più ci si sente stanchi, per questo motivo occorre combattere la stanchezza con lo sport.
Allenamenti regolari, passeggiate, palestra, nuoto, bicicletta, sono attività fisiche che rimettono in forza il corpo. Inoltre, occorre nutrire la mente, stimolarla, costringendosi a uscire, scacciare via l’asocialità, leggere, ritrovare la concentrazione, e ovviamente ritrovare il buon sonno. Occorre dormire bene, le ore giuste, e di qualità. Se si ha più sonno, allora bisogna andare a letto prima, per recuperare le ore di dormita.
Ma non è tutto, perché possiamo ricorrere alla medicina naturale per ritrovare equilibrio e benessere. Una terapia molto in voga è l’agopuntura, che ridona le giuste energie al corpo e il relax mentale. La medicina omeopatica si applica per ogni caso specifico, la ionorisonanza, una terapia non invasiva che disintossica le cellule tramite campi elettromagnetici a bassa frequenza.
E poi troviamo la dieta disintossicante per stimolare il metabolismo, che prevede il consumo di tante verdure, semi, frutta secca e frutta fresca. Meglio evitare latticini, carne e sostanze eccitanti che favoriscono il picco glicemico. Oppure, è ottima la fitoterapia, che sfrutta le erbe medicinali come adattogeni vegetali che migliorano le condizioni psicofisiche. La rhodiola, il ginseng, il guaranà, i fiori di Bach, aiutano a recuperare le energie e a dormire bene.