Una popolazione di tigri, una bella notizia proveniente dell’India

Pochi giorni fa l’India celebrava la nascita di 4 cuccioli di ghepardo, ma oggi si festeggia anche l’aumento della popolazione di tigri. Una bellissima notizia.

Tigre indiana in un parco protetto (Canva) – Orizzontenergia.it

Neanche un mese fa, in India si festeggiava per la nascita di quattro cuccioli di ghepardo, speranza per il futuro di una specie quasi condannata all’estinzione. Ma le belle notizie non terminano qui, perché l’India festeggia anche il ripopolamento delle tigri indiane, anch’esse a rischio estinzione e oggi tornate a crescere. Se 20 anni fa si contavano poco più di 1400 esemplari, oggi se ne contano 3200.

In meno di 20 anni, le tigri indiane sono più che raddoppiate, in tutto il territorio del paese, e ciò è sicuramente un buon segno, sintomo di un un rinnovato benessere per l’animale e di una maggiore attenzione alla tutela della specie. Un team di scienziati, che monitora la situazione da decenni, esulta per l’obiettivo raggiunto.

Popolazione delle tigri indiane: la specie non corre più rischi, esemplari in costante aumento

Una tigre a riposo (Canva) – Orizzontenergia.it

Quest’anno si festeggiano i 50 anni di Project Tiger, un progetto di salvaguardia e ripopolamento delle tigri del Bengala nato nel lontano 1973. Le tigri del Bengala che vivono in India, però, sono diffuse in riserve strettamente sorvegliate. L’obiettivo dei biologi, ora, è quello di ampliare queste riserve naturali, riducendo le cause che avevano massacrato la popolazione stessa delle tigri.

Deforestazione, cambiamenti climatici, monocolture, infrastrutture stradali, sono causa di distruzione dell’habitat del felino, al quale sono stati sottratti interi territori. Scienziati e associazioni animaliste, ora tentano di recuperare questi spazi e di donarli di nuovo alle tigri. Il progetto per la tutela delle riserve ha contribuito con esiti positivi all’aumento di popolazione.

salvaguardia tigri indiane
Tigre indiana sguazza in acqua (Canva) – Orizzontenergia.it

Le riserve attuati coprono una superficie complessiva di 75 km quadrati, ovvero circa il 2,3% dell’area dell’India. Sembra poco, ma in realtà è un’area abbastanza grande, se pensiamo poi che l’India è un paese vastissimo e che ospita il 75% dell’intera popolazione mondiale di tigri e una biodiversità incredibile, unica al mondo.

Ora, però, le tigri presenti nelle riserve iniziano a essere troppe, e bisogna smistarle in altre aree. È necessario creare nuove riserve, e le politiche indiane di conservazione della specie devono essere applicate con criterio e tempestività. Secondo il WWF, occorre fare attenzione all’espansione indiscriminata dell’attività agricola, che causa deforestazione, distruzione di biodiversità e sottrazione di territorio sia delle tigri che delle loro prede.

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