Capire se si è stati morsi da una zecca è molto importante per mettere in atto subito tutte le strategie necessarie.
Dalle dimensioni di pochi millimetri, le zecche si trovano soprattutto in ambienti umidi e ricchi di vegetazione. Proprio per questo quando ci si trova a fare una gita in montagna oppure una scampagnata si rischia di essere morsi da questi artropodi, spesso confusi con gli insetti. In realtà le zecche fanno parte della specie degli aracnidi, in cui rientrano anche ragni e scorpioni.
Dal corpo ovale e con 8 zampe, gli esemplari maschi presentano un colore che vira tra il rosso e il marrone, mentre quelli femminili al giallo: in Italia le specie di zecche più diffuse sono quelle dei boschi e quelle del cane.
Per sopravvivere la zecca si nutre con gli elementi del circolo ematico presenti negli umani e in altri animali. Riesce a penetrare nel tessuto cutaneo attraverso la sua bocca, chiamata rostro, con cui morde coloro a cui sta succhiando il sangue.
Capire per tempo se si è stati morsi da una zecca è molto importante per scongiurare possibili gravi implicazioni sulla salute. Di per sé il morso della zecca non sarebbe pericoloso, ma il problema sta nel fatto che può portare all’insorgere di malattie batteriche o di infezioni.
Morso di zecca: i sintomi
Quando la zecca punge, spesso, si ci rende conto di questo a colpo d’occhio, vedendola sulla pelle. Il morso della zecca comporta l’ingrossamento del tessuto cutaneo per via del fatto che è stato succhiato del sangue. Inoltre il morso lascia un segno sulla pelle accompagnato da un forte prurito.
Se la zecca ci ha morso come bisogna comportarsi? In primo luogo è fondamentale rimuovere la zecca nel minor tempo possibile: per farlo bisogna rivolgersi al medico oppure recarsi al pronto soccorso. È necessario, infatti, ricorrere a delle pinze ad hoc, molto sottili. La zona morsa deve essere disinfettata prima della rimozione. Una volta estratta la zecca sarebbe opportuno conservare il suo corpo in una soluzione alcolica al 70% in modo tale da sottoporlo ad analisi. Infine è necessario eseguire la profilassi antitetanica.
Se ci si accorge di essere stati morsi è importante tenere sotto controllo la situazione. In generale le spie a cui prestare molta attenzione sono se l’area della pelle intorno al morso si estende successivamente, se si sente una forte stanchezza generale, mal di testa e dolori muscolari nonché se sale la febbre.
Il problema più grande del morso della zecca è rappresentato dal fatto che questa può veicolare pericolose patologie, che se non trattate per tempo determinano anche gravi complicazioni.
Tra le patologie trasmesse rientrano la malattia di Lyme, che porta a un rash della pelle senza prurito. Nelle settimane successive si può percepire febbre e avere i linfonodi ingrossati. Se non si cura per tempo si finisce anche per avere pericolosi danni neurologici e nei casi più gravi può portare al decesso. Altra criticità è dettata dalla meningoencefalite da zecca: dai sintomi influenzali è una malattia virale e acuta che anche in questo caso può dettare gravi conseguenze sul sistema nervoso.