E’ ufficiale: l’orso MJ5 verrà abbattuto. Maurizio Fugatti ha firmato l’ordinanza di abbattimento dell’animale.
La gestione degli orsi in Trentino è diventata ormai un tema di attualità estremamente importante che ha richiamato l’attenzione nazionale e mondiale.
Il recente assassinio del runner di 26 anni, Andrea Papi, da parte dell’orsa JJ4 ha infatti attirato l’attenzione sulla questione degli orsi presenti in Trentino.
Si tratta di un problema complesso che richiede ora più che mai una attenta gestione delle autorità competenti. Tuttavia, oggi ad attirare l’attenzione dei media non è l’orsa JJ4, ma l’orso MJ5.
La Provincia di Trento ha infatti dato la propria conferma per procedere all’abbattimento dell’orso, decisione che ha sollevato tante critiche da parte delle associazioni animalista e di tutta la comunità scientifica. Scopriamo quali sono tutti gli ultimi aggiornamenti.
L’ordine di abbattimento di MJ5 è stato firmato nella giornata di ieri, 19 aprile, da Maurizio Fugatti. A motivazione di questa decisione ci sarebbe l’interesse della sicurezza pubblica, come previsto dalla legge provinciale 9 del 2018.
Ma perchè questo orso sarebbe pericoloso? Di recente, il 5 marzo appena passato, MJ5 aveva aggredito un uomo, Alessandro Cicolini, in Val di Rabbi, sopravvissuto all’evento.
Questo è bastato a decretare MJ5 un orso aggressivo, nonostante prima di questo evento non ci fossero stati episodi di violenza da parte dell’orso in questione.
L’orso dovrà essere identificato e catturato per poi procedere con l’abbattimento, come prescritto dal Pacobece (Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno sulle Ali centro orientali).
Le preoccupazioni delle associazioni animaliste riguardano invece la mancata inclusione nel tavolo tecnico convocato dal Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, delle organizzazioni che rappresentano gli interessi degli animali.
Secondo l’Oipa, questa decisione è molto preoccupante e rischia di compromettere la qualità delle decisioni da prendere.
In effetti, la gestione degli orsi e della fauna selvatica in generale, richiede una visione integrata e una grande attenzione alle esigenze di tutte le parti coinvolte.
Ciò significa che è necessario coinvolgere nella discussione non solo le autorità competenti, ma anche le organizzazioni che rappresentano gli interessi degli animali, la comunità scientifica, le associazioni di volontariato e i cittadini.
In questo senso, il tavolo tecnico convocato dal Ministro dell’Ambiente rappresenta un’opportunità importante per affrontare in modo responsabile e consapevole la questione degli orsi in Trentino.
La fauna selvatica è un bene demaniale, che appartiene a tutti noi. Pertanto, la sua gestione deve essere affidata a organizzazioni che rappresentano gli interessi di tutti gli attori coinvolti, non solo delle autorità competenti. Solo in questo modo sarà possibile adottare decisioni consapevoli e responsabili, che tengano conto delle esigenze di tutte le parti coinvolte.
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