Piccioni viaggiatori: sono stati per secoli i postini dei cieli, sicuri ed efficienti. Ma perché questa scelta e come portavano i messaggi? Il focus
Con i veloci mezzi di comunicazioni che abbiamo oggi, spesso istantanei, pensare ai piccioni viaggiatori fa quasi sorridere e spesso questo antichissimo modo di spedire la posta viene usato in senso figurato per indicare le connessioni lente e che non funzionano come dovrebbero. Ma sapete che ai piccioni per secoli sono stati affidati tantissimi messaggi?
Venivano usati già dagli egizi e dai persiani circa 3 mila anni fa e hanno rappresentato un efficiente mezzo di comunicazioni fino all’affermarsi delle moderne invenzioni via cavo, dal telegrafo passando poi per il telefono e la radio restando indispensabili nel corso delle due guerre mondiali. Proprio a loro vennero affidati i messaggi degli alleati. Messi viaggiatori infallibili a cui si affidavano messaggi importanti racchiusi in un tubicino legato alla zampa. Ma perché proprio i piccioni sono stati scelti per questo compito?
I piccioni viaggiatori sono stati scelti come antenati dei moderni postini per via della loro eccellente capacità di viaggiare veloce e allo stesso tempo ritornare al nido in modo preciso. Questo tipo di colombo, infatti, una volta liberato ritorna sempre al luogo d’origine dal quale è partito. Ma come fanno a trovare precisamente la via di casa? Secondo gli studi adottano una serie di strategie che mixano tra di loro per sondare e riconoscere il territorio.
Sono dotati, infatti, di una sorta di bussola interna che è in grado di percepire il campo magnetico terrestre, si affidano all’olfatto che riesce a riconoscere gli odori del nido d’origine, ed inoltre sono in grado di orientarsi attraverso la posizione del sole riconoscendo anche le caratteristiche del paesaggio. Altra caratteristica molto importante che denota i piccioni viaggiatori è la loro velocità. In una sola giornata riescono a macinare oltre 900 chilometri, il tragitto che oggi si compie in aereo e che collega Roma e Praga.
Nel Novecento oltre al ruolo di postini dei cieli, hanno anche svolto quello di reporter. Venivano usati, infatti, come antenati dei droni. Con una piccola fotocamera fissata al petto e programmata per scattare foto in sequenza potevano ispezionare i luoghi, volando anche a quote basse. Ed oggi? Potrebbero essere i messi che permettono di sfuggire agli occhi indiscreti del web, delle mail e delle chat, che sebbene dette sicure hanno comunque la possibilità di essere intercettate.ori