Le grigliate ora sono “fuorilegge”: attenzione ai divieti, città per città, perché si può incorrere in una contravvenzione. Tutte le specifiche
Con il sole e le belle giornate di primavera, si apre anche la stagione dei barbecue in balcone o delle grigliate in giardino con gli amici. Un momento di condivisione puro e semplice che racconta il piacere di stare insieme, cucinare e gustare le prelibatezze della tavola. Tutto giusto se non fosse che oggi le grigliate dono diventate “fuorilegge”.
Avete capito proprio bene. È proibito accendere il barbecue, anche se in una zona all’aperto e privata, in diverse zone dello Stivale e se il divieto non viene rispettato potrete vedervi recapitata una bella multa come è successo ad un ragazzo calabrese mentre arrostiva in giardino salsicce, costolette e pancetta. Lo racconta la rivista Il Gambero Rosso, mettendo tutti in allerta.
Grigliate “fuorilegge”: perché e dove in Italia
Fare una grigliata in giardino, sentire suonare il citofono e vedersi recapitata dai vigili urbani una sanzione per quello che stava facendo. È successo a Bologna, come racconta la rivista gourmet e stellata, ad un giovane calabrese trapiantato nel capoluogo emiliano. In città, infatti, ed in tutta la regione ci sono delle norme che impongono il divieto di combustione, che include anche le grigliate, “in giornata festiva dichiarata dalla Regione Emilia-Romagna con misura emergenziale antismog”.
Un provvedimento imposto per contrastare l’inquinamento cittadino e che riguarda anche la grigliata domenicale con inizio nel mese di ottobre e chiusura in quello di aprile. È una delle specifiche delle norme che vengono applicate ogni qualvolta si superano i limiti massimi consentiti di Pm10, le polveri sottili che ristagnano nell’atmosfera e che per la Pianura Padana sono un vero incubo.
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Un divieto necessario l’ha definito l’assessore alla Transizione ecologica Anna Lisa De Boni che permette di tutelare anche la salute dei cittadini. Per gli chef l’impatto ambientale dei barbecue e delle grigliate è minimo. C’è da fare attenzione però perché questo tipo di divieto non vale solo nell’Emilia Romagna. Anche in altre città vigono divieti analoghi in specifici momenti dell’anno. Nella Capitale il barbecue è fuorilegge tutto l’hanno se non provvisto “di apposita canna fumaria”.
