Sopravvive ad un attacco di un orso e si ritiene un miracolato. Per Antonio Rabbia si riapre una ferita e si appella al governo
Il caso di Andrea Papi, il runner aggredito e poi ucciso dall’orsa JJ4, in Trentino, sta scatenando un ampio e sentito dibattito, soprattutto tra chi è favorevole all’abbattimento e chi invece no, dimenticando, a volte, che c’è anche il dolore di una famiglia che ha perso un proprio caro. La storia di Papi ha riaperto la ferita di un altro ragazzo che ha subito un attacco di un orso e ha visto la morte con gli occhi.
Si tratta di Antonio Rabbia, 33enne di Ausonia, in provincia di Frosinone, che nel dicembre scorso è stato attaccato da un orso mentre passeggiava nella Valle di Comino. Lui però ce l’ha fatta e all’Agi ha raccontato la sua tragica vicenda sottolineando di sentirsi fortunato dopo essere stato “a un passo dalla morte. Una morte orribile”. Mentre cercava di mettersi in salvo ha mandato un audio di addio.
Sopravvive ad un attacco di un orso: la storia di Antonio Rabbia
Era convinto di non farcela Antonio Rabbia e mentre cercava di scappare dall’orso che lo ha attaccato ha mandato un audio a sua moglie per dirle addio. “Aiuto, mi ha morso un orso. Forse me la scampo, se no, ti amo! Dà un bacio a Mario (il figlio, ndr). Amo tanto a tutti… Sto a scappà”, queste quelle che il 33enne pensava fossero le sue ultime parole e che ora che si sente un sopravvissuto ha deciso di diffondere e rendere pubbliche.
L’esperienza di Rabbia è stata terribile, aggredito dall’animale mentre passeggiava con il suo cane. Dopo il primo approccio sia lui che l’orso sono scivolati per un dirupo. La sua corsa è stata fermata fortunatamente da un albero, quella del plantigrado no, ma l’animale non si è arreso ed è tornato all’attacco. Il ragazzo è riuscito a difendersi tirandogli una pietra con l’aiuto del suo cane che gli ringhiava. Così l’orso si è allontanato.
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Rabbia se l’è cavata con alcune ferite all’addome ma per lui è stata un’esperienza traumatica. Si ritiene però un “miracolato” e dice grazie soprattutto al suo cagnolino Biondo. Poi la considerazione che non nasconde un velo di amarezza: “Quell’orso non avrebbe dovuto essere dove stavo passeggiando, e dove ogni giorno passeggiano tante persone”. Per Rabbia il governo deve provvedere ad arginare un fenomeno che sta diventando sempre più grande. Gli orsi abitano ad un passo dalla civiltà e questo mette in serio pericolo le persone.